Quirinale, il centro detsra: “I nostri nomi Moratti, Nordio e Pera”. Salvini spera che “i nomi vengano accolti con voglia di dialogo”
“I nostri nomi sono Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio. Nessuno di loro ha una tessera di partito ma hanno ricoperto ruoli importanti”, lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa del centrodestra.
“Non siamo qui ad imporre niente a nessuno. Negli ultimi 30 anni la sinistra è stata protagonista della scelta, penso che ora sia diritto dell’area liberale moderata che è maggioranza del paese di avanzare delle proposte”. Salvini spera che “i nomi vengano accolti con voglia di dialogo, ma è abbastanza arbitrario che qualcuno sia disposto a dialogare dicendo ‘basta che non mi portiate nomi del centrodestra’. E’ un dialogo sui generis”.
“Trovo irrispettoso l’atteggiamento di chi dice “qualsiasi proposta farete non verrà presa in considerazione”, ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni. In democrazia si dice cosa si pensa della proposta non che è inadeguato chi rappresenta milioni di persone. Io rivendico rispetto per i milioni di cittadini che si sentono rappresentanti da quest’area politica e culturale”.
“Siamo soddisfatti per la compattezza e l’unità della coalizione. Sono contenta di come stiamo operando e della proposta avanzata per cercare di fare un passo avanti per evitare che sull’elezione del Capo dello stato la politica dia una pessima immagine continuando a perdere giorni. Crediamo che sia nostra responsabilità fare delle proposte”.
“Il centrodestra mette il meglio di se e tutte le risorse possibili in campo per servire la repubblica e la nostra patria”, afferma Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia nella conferenza stampa del centrodestra alla Camera. E ha aggiunto: “Il centrodestra ha a disposizione della repubblica molte figure che non hanno tessera ma che sono al servizio dello Stato e delle istituzioni e credo sia giusto rivendicare questa capacità e ricchezza di risorse per l’Italia che non possono essere nascoste e cancellate”.
Quelli proposti dal centrodestra sono “nomi sicuramente di qualità e li valuteremo senza spirito pregiudiziale”, ha detto Enrico Letta conversando con i giornalisti in Transatlantico. “Abbiamo intenzione di muoverci di comune accordo con gli alleati. Mi fido di Conte, senza nessun dubbio”, ha detto poi Letta.
“Abbiamo affidato al timoniere una nave che è ancora in difficoltà ma non ci sono le condizioni per cambiare e il timoniere non può lasciare”, ha affermato il presidente del M5s, Giuseppe Conte, rispondendo ad una domanda sulla candidatura di Mario Draghi per il Colle. “Sulle proposte del centrodestra ci riserviamo di fare una valutazione ma che nessuno vanti un diritto prelazione a eleggere capo dello Stato”.
“Il M5s non da patenti di legittimità a nessuna forza politica – ha aggiunto – Sono i cittadini che attribuiscono queste patenti, quindi il centrodestra ha il dovere e diritto di presentare proposte”.
Dopo le 672 schede bianche della prima chiama, si annuncia intanto al buio anche la seconda votazione per la presidenza della Repubblica. “Sono assolutamente fiducioso e soddisfatto”, aveva detto il leader della Lega uscendo da Montecitorio. “Spero di chiudere entro questa settimana con soddisfazione di tutti o di tanti sul Quirinale, poi il governo corre, corre”, aveva aggiunto. Secondo Salvini, “Draghi è a Chigi e lavora bene a Chigi”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Gennaio 2022 - 18:37