La collocazione della Campania in zona gialla da domani é un segnale d’allarme sul fronte dei contagi e dei ricoveri (il cambio di colore dipende essenzialmente dalla percentuale di posti letto occupati) ma non produce cambiamenti sostanziali nelle attività quotidiane.
Da quando il Governo ha reso obbligatorio anche in zona bianca l’uso della mascherina all’aperto e esteso l’impiego del super green pass, le differenze con la zona gialla si sono praticamente azzerate. Il discrimine importante è invece il possesso del green pass rafforzato, necessario per una lunga serie di attività (come da tabella dell’11 gennaio pubblicata sul sito del ministero della Salute) indipendentemente dal fatto che la regione sia in zona bianca oppure gialla.
“Noi abbiamo preso alcune misure. Intanto, ricorderete siamo gli unici in Italia ad aver sempre mantenuto obbligo mascherina. In zona gialla, cambia solo quello. Abbiamo cercato a fine agosto per fare promozione vaccinazione di tutti, provvedimenti parziali vendita alcolici che tuttavia tutte insieme aiutano a contenere il contagio. Perche’ possiamo tenere tutto aperto e tenere sotto controllo il contagio se facciamo prevenzione e in tempo utile. Se intervieni in zona rossa, misure inutili”. Aveva affermato l’altro giorno il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
CAMPANIA IN Zona gialla, le regole: cosa cambia per spostamenti, negozi, scuola
Non ci sono restrizioni sugli spostamenti, nessun coprifuoco, né obbligo di autocertificazione. Negozi, bar e ristoranti possono continuare la loro attività secondo le regole già in vigore in tutto il Paese. Anche per quanto riguarda la scuola, almeno sulla carta, non è previsto nessuno stravolgimento, sebbene non sia da eScludere che decisioni diverse possano essere prese a livello locale.
Articolo pubblicato il giorno 16 Gennaio 2022 - 22:00