Camorra, quattro persone ritenute i biscazzieri dei Casalesi legati al boss Michele Zagaria sono stati condannati dal Tribunale di Napoli.
Per tre di loro invece c’è stata la sentenza di assoluzione. In particolare il giudice per l’udienza preliminare ha condannato al termine del rito abbreviato, su richiesta della Dda di Napoli, a cinque anni di carcere il collaboratore di giustizia Francesco Zagaria, alias “Ciccio ‘e Brezza”, imprenditore ritenuto vicino al capo dei Casalesi Michele Zagaria (i due non sono parenti).
Era stato lo stesso collaboratore a parlare agli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia delle bische gestite nel comune casertano di Grazzanise dagli altri due imputati Salvatore Carlino e Paolo Gravante (condannati entrambi a 4 anni e quattro mesi), i cui proventi finivano nella casse del clan gestito da Michele Zagaria. Il Gup Marco Giordano ha poi assolto gli imputati Salvatore Buonpane e Giuseppe Garofalo, accusati di estorsione, e Carolina Palazzo, moglie del boss Antonio Mezzero (non indagato), che era accusata di ricettazione per aver percepito lo stipendio dal clan – tremila euro mensili fino al 2012 – per il marito detenuto.
Per la donna, assistita da Alberto Martucci, il giudice ha ritenuto che il fatto non costituisse reato.
PARIGI – "Trauma facciale con ferite multiple". È questa la prima diagnosi dello staff medico… Leggi tutto
Due episodi di truffa ai danni di anziani si sono conclusi con l’arresto di due… Leggi tutto
Intervento movimentato quello degli agenti dell’Unità Operativa Avvocata della Polizia Locale, che hanno bloccato un… Leggi tutto
Lo spettacolo "Ninni e nanne: paesaggi sonori del Natale a Napoli" prenderà vita alla chiesa… Leggi tutto
Sono 23 le persone indagate nell'ambito di un'inchiesta del gip di Santa Maria Capua Vetere,… Leggi tutto
La città antica di Pompei, patrimonio inestimabile e fragile, affronta la sfida della conservazione grazie… Leggi tutto