L’obbligo vaccinale per gli over 50 viene fissato “fino al 15 giugno 2022”. Lo si legge nella bozza del dl che approda sul tavolo del Cdm.
Fino al 31 marzo 2022 inoltre servirà il Super Green pass per accedere ai “servizi alla persona” come il parrucchiere ma anche per “pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attivita’ commerciali, fatte salve quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”.
C’è anche questo nella bozza di decreto legge Covid attesa in Cdm. L’obbligo di Super pass per i servizi alla persona varrà dal 20 gennaio, mentre per le altre attività dal primo febbraio, previa adozione di un dpcm che individuerà le attività escluse dall’obbligo.
Il nodo in Consiglio dei ministri sarà su quando far scattare l’obbligo vaccinale. Il premier Draghi durante la cabina di regia ha mediato, puntando sul super green pass per chi lavora e ha più di 50 anni (fino al 15 giugno, per ‘decongestionare’ le ospedalizzazioni, ha spiegato il presidente del Consiglio durante la cabina di regia) ma il Pd ha chiesto di estendere l’obbligo per tutti.
Il ministro Brunetta, secondo quanto viene riferito, ha sostenuto che occorrebbe fissare l’asticella a 40 anni (un tentativo verra’ portato avanti anche in Cdm) mentre la Lega ha chiesto di alzarla perlomeno a 60. C’e’ il pressing per trovare una mediazione anche da parte dei presidenti di regione del centrodestra che, secondo quanto si apprende, hanno avanzato la richiesta di procedere per gradualità.
La posizione dei ‘governatori’ era già stata concordata ieri con i vertici del partito di via Bellerio. La richiesta sarebbe quella di cominciare con il ‘tetto’ dei 60 anni e poi arrivare gradualmente ad estendere la misura. Il ragionamento che è stato portato avanti durante l’incontro tra i presidenti di regioni – secondo quanto si apprende – è che puntando dai cinquantenni in su si andrebbe, per esempio, a penalizzare quella fascia di lavoratori legata alle imprese di costruzioni e autotrasporto.
Così – la riflessione – si rischia di bloccare il Paese. Da qui il ragionamento della Lega che chiede di utilizzare criteri scientifici perchè, questa la tesi, la maggioranza assoluta dei ricoveri in terapia intensiva riguarda persone al di sopra dei 65 anni.
La bozza del decreto è comunque già pronta. In Italia sono 18 milioni gli over 60, 28 gli over 50. I lavoratori tra i 50 e i 64 ammontano a 8,2 milioni, mentre i non vaccinati tra i 50 e i 60 anni sono 2 milioni (dai 60 anni in su 1,2 milioni).
Forza Italia e Italia viva in ogni caso sposano la linea del presidente del Consiglio. Proprio per le resistenze della Lega e del Movimento 5 stelle che dice no all’obbligo il Consiglio dei ministri non è ancora iniziato. Per quanto riguarda le misure sulla scuola il ministro Bianchi, secondo quanto si apprende, ha illustrato lo schema delle regole per contatti e classi in Dad, distinguendo per fasce di età e a seconda del numero di casi.
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Italia viva, secondo quanto si apprende, ha chiesto di rivedere in coerenza alle regole delle nuove quarantene e ribadito la priorità di far ripartire l’attività scolastica in presenza. Il ministro Speranza, sempre secondo quanto si apprende, ha ricordato che l’Aifa ha autorizzato il booster per gli under 16 e quindi da lunedì si dovrebbe poter prenotare
Articolo pubblicato il giorno 5 Gennaio 2022 - 18:48