I gatti da sempre sono considerati quasi come delle vere e proprie “persone” di compagnia, soprattutto se convivono con essi. E negli anni sono stati fatti tantissimi studi su questi piccoli e simpatici amici delll’uomo.
E proprio di uno degli ultimi studi per analizzare il comportamenti dei gatti condotto dall’Università di Liverpool ha dato dei risultati per niente scontati, se i gatti fossero davvero delle persone, avrebbero molto probabilmente delle tendenze psicopatiche.
Lo studio è stato condotto intervistando diversi proprietari di felini , valutando poi il livello di psicopatia dei loro gatti, seguendo gli standard psicologici umani.
Sono stati complessivamente 549 partecipanti, che hanno risposto a 46 domande circa il comportamento dei loro gatti ; domande del tipo se l’animale “tortura” la sua preda piuttosto che ucciderla subito, se bisticcia con gli animali dei vicini, se è insensibile alle punizioni e ai rimproveri del suo proprietario, se miagola e fa vocalizzi senza una ragione apparente.
Le risposte sono state documentate su una scala a cinque livelli che vanno dal “Non descrive il mio gatto” a “Descrive molto bene il mio gatto”.
Successivamente tutte le risposte hanno dato vita ad uno strumento per valutare proprio la psicopatia del proprio felino, il Cat Triarchic Plus,, basato sul modello triarchico della psicopatia utilizzato per gli esseri umani basato su tre fattori fondamentali:
– audacia (bassi livelli di paura, immunità allo stress),
– disinibizione (riduzione delle restrizioni comportamentali, regolazione alterata degli affetti e degli impulsi)
– meschinità (carenza di empatia, aggressività, insensibilità).
A questi tre fattori, sono stati aggiunti il fattore dell’aggressività verso altri animali e quello dell’aggressività verso l’essere umano.
Infine sulla base delle risposte raccolte dai test , il risultato è che tutti i gatti hanno almeno un elemento di psicopatia nella loro natura e la ragione di questo potrebbe essere evolutiva.
Molto probabilmente queste caratteristiche erano essennziali alla sopravvivenza per i loro antenati, ad esempio utili per l’ottenimento di risorse quali cibo, territorio e opportunità di accoppiamento.
Ciò nonostante i gatti sono animali molto empatici anche se a modo loro: tutti quelli che vivono con un gatto in casa vi potranno dire che sono capaci di mostra affetto,amore e cura ma esprimendosi in modi differenti e con intesità diverse.
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