Il Napoli cade ancora al “Maradona”: lo Spezia vince 1-0 e infligge il terzo ko interno consecutivo agli azzurri dopo il successo in trasferta contro il Milan. Decisiva un’autorete sfortunata di Juan Jesus al 38′ del primo tempo.
Luciano Spalletti sceglie così l’ultimo undici del Napoli dell’anno. Porta e difesa non si toccano: davanti ad Ospina linea a quattro composta da Di Lorenzo e il rientrante Mario Rui sulle fasce e i soliti Rrahmani e Juan Jesus centrali. A centrocampo chance per Lobotka, schierato al fianco di Anguissa ed a discapito di Demme. In attacco fuori Elmas, ci sono Politano e Lozano sugli esterni con Zielinski sulla trequarti. In attacco torna dal 1′ Mertens. Lo Spezia di Thiago Motta punta sul 3-5-2: Provedel fra i pali, retroguardia composta da Amian-Erlic-Nikolaou; quindi Gyasi e Reca sugli esterni con Maggiore, Kiwior e Bastoni sulla mediana. In attacco scelto Agudelo al fianco di Manaj.
Il Napoli prova a partire forti: dopo 2′ slalom di Zielinski al limite dell’area e conclusione alta da posizione favorevole. Primo squillo dello Spezia due minuti più tardi su calcio d’angolo: Manaj colpisce di testa, palla sul fondo ad Ospina battuto. Segue una fase di studio della gara, nella quale gli azzurri fanno possesso senza però trovare spazi per colpire. Qualche problema fisico per Zielinski prima e Di Lorenzo poi dopo uno scontro di gioco: entrambi proseguiranno la loro partita dopo le cure dei sanitari. I partenopei si fanno rivedere in avanti nella seconda parte del primo tempo: occasioni per Politano prima e per Mertens poi, entrambe le conclusioni terminano a lato di poco. Al 38′ lo Spezia passa in vantaggio con un gol beffardo sugli sviluppi di una punizione battuta da Bastoni: autogol clamoroso di Juan Jesus, che colpisce di testa in anticipo ma spedisce incredibilmente all’angolino per lo 0-1 ospite. La prima frazione si chiude dopo 2′ di recupero con gli Aquilotti avanti nel punteggio.
Spalletti sorprende tutti all’intervallo e punta sulla fisicità di Petagna, che prende il posto di Mertens. Al 48′ ottima occasione per il Napoli: punizione sulla trequarti, Zielinski pesca Lozano sul secondo palo ma il messicano calcia alto al volo da buona posizione. Cinque minuti dopo gli azzurri segnano, ma in fuorigioco: Zielinski alza il pallone per Politano, assist a Lozano e conclusione vincente. L’italiano, però, è in offside: decisione confermata dopo controllo VAR. Si rivede in attacco anche lo Spezia: occasionissima per Amian, che riceve in area ma calcia a lato da posizione pericolosissima. Altra illusione del gol poco dopo: Petagna insacca di testa ma commette fallo sul difensore, rete annullata immediatamente. Al 62′ Lozano si divora l’1-1: servito da Mario Rui, il messicano calcia debolmente a porta sguarnita ed Erlic salva sulla linea.
Dopo un periodo di forcing il Napoli tira il fiato e lo Spezia punta ad addormentare la partita. Per l’assalto finale Spalletti inserisce quindi Elmas per Lobotka. Gli azzurri attaccano e all’83’ vanno ancora vicini al pari: chance per Di Lorenzo su tocco di Ounas, para Provedel. All’86’ arrivano gli ultimi due cambi per i partenopei: fuori Politano e Mario Rui (ammonito, salterà la Juve), al loro posto Demme e Ghoulam. Al 90′ opportunità per Anguissa: rasoterra dal limite respinto da Provedel, poi contatto in area tra Bastoni e Ounas non fischiato dall’arbitro. Al 93′ partenopei ancora sfortunati: cross di Ounas, Elmas colpisce di testa e scheggia la traversa, con il pallone che si spegne sul fondo. Non basta l’assalto finale: dopo 6′ di recupero arriva il triplice fischio che sancisce la definitiva sconfitta. Azzurri di nuovo a -3 dal Milan ed ora a -7 dall’Inter capolista.
Vincenzo Scarpa
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