Suonno D’Ajere, il trio napoletano composto da Irene Lupe Scarpato (canto), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandoloncello) e Gian Marco Libeccio (chitarra classica), guarda all’estero.
Grazie all’etichetta Italian World Beat, infatti, il loro primo album,“Suspiro”, vivrà di nuova vita: acquisisce infatti una nuova grafica, due nuove canzoni (‘A rezza” e “ ‘E ccerase”) e una distribuzione nazionale e internazionale. L’immagine di copertina è un regalo del noto fotografo napoletano Mario Spada, uno dei suoi non convenzionali scatti della città, mai stereotipati.
L’album, che esce domani 3 dicembre in formato digitale e cd, verrà presentato il 4 dicembre a Pistoia nell’ambito del Musiconnect Italy – il primo incontro professionale italiano dedicato alla world music – all’interno dello spazio riservato agli artisti under 35 e il 22 dicembre al Teatro Piccolo Bellini di Napoli.
Dodici brani in tutto, dieci classici della canzone napoletana e due originali: “A rezza”, firmata da Alessio Bonomo e Ferruccio Spinetti, e “Suspiro”, la title track, di Marcello Smigliante Gentile.
Nel nome dell’ensemble, che si rifà ad un brano di Pino Daniele contenuto nel disco d’esordio “Terra mia” (1977), c’è tutta la filosofia del trio: andare alla ricerca di un ideale punto di connessione tra il classicismo mediterraneo e la ostinata voglia di essere contemporanei. La loro musica vuole infatti evocare un passato che non deve essere dimenticato o etichettato, ma attualizzato, riscoperto e divulgato.
Per questo, tra i brani dell’album ci sono anche canzoni classiche meno note, talvolta inesplorate, ma fortemente legate ad una “veracità” che deve rimanere viva. Si va da Raffaele Viviani a Ferdinando Russo, da Salvatore Di Giacomo a Libero Bovio, ma ci sono anche Ernesto Murolo, Pasquale Jovino, Alfonso Mangione e Francesco Fiore.
Articolo pubblicato il giorno 3 Dicembre 2021 - 12:41