Reflui oleari spruzzati su un terreno con un cannoncino per l’irrigazione. Avveniva a Rocca d’Evandro, in provincia di Caserta.
L’azione illecita è stata scoperta dai carabinieri forestali di Roccamonfina e di Sessa Aurunca, insieme ai tecnici Arpac. Gli investigatori hanno sequestrato la struttura per lo smaltimento e lo stesso appezzamento, segnato da tempo da una situazione che potrebbe aver riguardato anche le acque di un piccolo ruscello che confluisce direttamente nel vicino fiume Garigliano.
In particolare, lo spandimento dei reflui oleari (acque di vegetazione), prodotti nel processo di molitura delle olive, è risultato avvenire per mezzo di un cannoncino per irrigazione collegato attraverso una tubazione metallica, della lunghezza di circa 270 metri, alla vasca interrata di raccolta dei reflui che è vicina al frantoio, e movimentati grazie ad una pompa sommersa azionata dal motore di un trattore.
Sul terreno – si aggiunge – la vegetazione erbacea si è presentata coperta da una patina di colore nero e bruciata. La fatispecie contestata è quella di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. Il legale rappresentante della società che gestisce il frantoio è stato denunciato in stato di libertà.
A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto
Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto
Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto
Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto
La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto
Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto