Produzione abusiva di pellet a Salerno: 2 impianti sequestrati e 4 denunce e e 120 tonnellate di pellet sequestrato
E’ il bilancio dei controlli effettuati dai reparti alle dipendenze del Gruppo della Guardia di Finanza di Eboli su numerose attività commerciali ispezionate nei territori della Valle del Sele, nel Vallo di Diano e nel Cilento. In quattro aziende sono state riscontrate irregolarità, consistenti nella vendita di pellet riportante certificazioni di conformità alterate.
In due casi è stata accertata inoltre l’assenza dell’Autorizzazione unica ambientale, necessaria per lo scarico di acque reflue industriali. Una falegnameria era stata addirittura trasformata in un opificio, in mancanza della concessione prevista.
All’interno dello stabile, i finanzieri hanno trovato oltre 29 tonnellate di pellet imbustato in sacchetti su cui era riportato indebitamente il marchio che avrebbe dovuto comprovarne l’alta qualità, quando, in realtà, si trattava di segatura di natura mista e di “cippato”, altro combustibile naturale prodotto dagli scarti della lavorazione del legno.
L’intera filiera produttiva è stata quindi interrotta e l’azienda sottoposta a sequestro. All’esito delle attività, i militari hanno sequestrato complessivamente oltre 130 tonnellate di merce, per un valore commerciale di oltre 400mila euro.
Articolo pubblicato il giorno 28 Dicembre 2021 - 12:06