“Io non sono pacifista” racconta la violenza della guerra. Il viaggio di un chirurgo che – dal Kurdistan al Ruanda, dallโAfghanistan alle zone piรน minate – ha speso tutta la sua vita per salvare quella degli altri.
Unโanalisi profonda e necessaria che spesso vede lโOccidente complice di questa follia contro lโumanitร .
Antonio Prestieri, in arte Maldestro, uno degli artisti piรน apprezzati della scena cantautoriale italiana; torna al teatro e nello specifico sul palco del Piccolo Bellini di Napoli. Come autore, regista e attore si esibirร in un monologo dedicato a Gino Strada, il chirurgo che ha speso tutta la sua vita per salvare quella degli altri.
“Era un uomo straordinario, di cui sentiremo molto la mancanza. ร per uomini come Gino Strada che dovremmo essere fieri di poterci chiamare esseri umani. Anche se il mio personaggio รจ nato a Napoli e considera le stelle di Procida agopunture che gli risolvono il dolore” – puntualizza Maldestro.
“Spesso dimentichiamo che รจ solo un caso, soltanto un insensato caso essere nati dallโaltra parte del mare, aver vissuto nella terra fertile, nel pensiero libero. Facciamo su e giรน nelle piรน grandi metropoli, tra banche e grattacieli credendo di essere dalla parte giusta, nella societร migliore. Siamo convinti di stare piรน avanti di chi ancora รจ dietro ai muli a trascinarsi la vita pezzetto pezzetto per non darla vinta alla barbarie” – dichiara Maldestro.
“Sono passati sei anni dallโultima volta che ho messo le mani su un copione. Troppi. La musica mi ha fatto fare viaggi incredibili ma senza volerlo mi ha levato il tempo di vivere di teatro. Ho riflettuto in questi due anni strani, e di soste ai box, e ho capito che era arrivato il momento di ritornare a chiedere la mano del mio piรน grande amore. Cosรฌ ho scritto questo testo e ho dato vita a una nuova compagnia dโarte teatrale. Fluida.” – conclude Maldestro.
Articolo pubblicato il giorno 15 Dicembre 2021 - 11:04