L’incendio agli alberi della Villa Comunale di Napoli sta alimentando anche il fuoco delle polemiche politiche.
Un banano all’ingresso della villa comunale di Napoli è il punto dove ha avuto origine un incendio che ha divorato diverse palme arrivate nello spazio di verde pubblico storico della citta’ nell’Ottocento. Lo spiega il sindaco, Gaetano Manfredi, accorso in villa non appena si è diffusa la notizia del rogo.
“Non si è capito bene cosa l’abbia generato – dice – sicuramente c’é stato un innesco. I vigili del fuoco stanno cercando di capire. Dobbiamo intervenire sulla villa comunale sia per una manutenzione straordinaria sia per una sistemazione. E’ una priorità.
Danni interessano la parte della villa che affaccia su piazza Vittoria. Domani ci sarà una sopralluogo degli agronomi per valutare la stabilità degli alberi colpiti dalle fiamme, nel frattempo la zona verra’ transennata per garantirne la sicurezza”.
Si cercano elementi che stabiliscano con certezza che l’incendio è doloso, ma intanto “è chiaro che c’è stato un innesco – dice ancora Manfredi – può essere stato dovuto anche alla presenza di materiale infiammabile. Ci sono delle bici elettriche vicino al punto di origine. Aspettiamo un attimo per capire bene qual e’ stato il motivo; i vigili stanno lavorando anche perchè questo ci aiuta per prevenire altri casi”.
L’incendio ha distrutto delle secolari palme che hanno resistito addirittura alle due guerre mondiali. Sul posto vigili del fuoco che hanno rinvenuto un innesco o meglio ciò che avrebbe cagionato l’incendio, ma le indagini sono ancora in corso e non è possibile definire ancora l’accaduto anche se una prima ipotesi parla di fuochi d’artificio innescati da ragazzini poi fuggiti. Ovviamente è tutto ancora in fase di indagine.
Tra le tre palme distrutte anche un maestoso banano con le sue ampie foglie. L’incendio è stato domato. Domani alle prime ore della mattinata ci sarà un ispezione degli agronomi del comune per valutare l’entità dei danni fortunatamente circoscritti grazie all’intervento immediato dei custodi del parco che hanno subito lanciato l’allarme e al celere intervento dei vigili del fuoco.
“L’incendio che si è sviluppato poco prima delle 19 nella Villa Comunale è il simbolo della mancata cura del verde che uno dei parchi pubblici più belli di Napoli subisce da anni di cattiva gestione amministrativa. In fiamme sono andati alberi secolari, per la precisione tre palme che risalgono all’800. Vogliamo una spiegazione a come sia possibile che un bene di così inestimabile valore sia lasciato dal Comune nell’abbandono e nell’incuria totale”.
Lo ha dichiarato in una nota Catello Maresca, leader dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale di Napoli, sull’incendio divampato nella Villa comunale.
E poi ha aggiunto: “Fatto ancora più grave è che tra le ipotesi in queste ore al vaglio degli inquirenti vi sia quella che il fuoco possa essere stato originato da fuochi d’artificio esplosi per gioco da gruppi di ragazzini. Un’ipotesi che stanno valutando Carabinieri, Polizia e Vigili del fuoco giunti sul posto”.
Per Maresca “urgono interventi seri di cura e manutenzione di un ‘polmone verde’ storico che dovrebbe essere la cartolina di Napoli nel mondo, ma che è diventato lo specchio del degrado in cui lo hanno lasciato le istituzioni cittadine.
A queste ultime chiediamo una risposta immediata che non sia semplicemente un sopralluogo non appena c’è l’emergenza, com’è accaduto con la presenza stasera del sindaco Manfredi e dell’assessore Santagada, ma una seria programmazione per la tutela di un bene di inestimabile valore storico e botanico con interventi ordinari e straordinari che gli restituiscano il giusto valore”.
Giorgio Kontovas
Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2021 - 22:58