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Il santo del giorno: la Madonna di Loreto

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Il 24 marzo 1920 papa Benedetto XV proclama la Madonna di Loreto patrona degli aviatori di tutto il mondo, perché, secondo la tradizione, il piccolo edificio racchiuso nel Santuario è stato trasportato dagli angeli da Nazareth. La casetta sarebbe quella abitata dalla Vergine nel momento in cui ricevette l’annuncio dall’arcangelo Gabriele.

Dopo il fallimento delle Crociate, i musulmani invasero la Galilea e profanarono ogni luogo. Allora nella notte tra il 9 e il 10 maggio 1291 la casa sarebbe stata trasportata miracolosamente dagli angeli da Nazareth a Tersatto, nei pressi di Fiume. Tre anni più tardi, il 10 dicembre 1294, forse per l’indifferenza degli abitanti di quei luoghi, sarebbe stata portata prima presso Recanati in un luogo circondato da alberi, e alcuni mesi più tardi sulla cima della collina dove si trova attualmente.

Uno dei più famosi santuari è quello di Loreto che racchiude in sè la Santa Casa di Nazareth. La traslazione avvenne per mano di Angeli il 10 maggio 1291 a causa della perdita di fede del popolo di Galilea. Prima fu trasportata in Dalmazia. Il Vescovo del luogo, il governatore ed alcuni pellegrini riconobbero in quella casetta la casa di Maria. Per averne le prove, essi mandarono in Palestina una commissione la quale constatò che la casa di Maria era scomparsa di là e le fondamenta rimaste concordavano perfettamente coi muri dell’edificio apparso sui monti dalmati.

Ma forse perchè quivi quel pegno tanto caro non era abbastanza onorato, sempre per mano degli Angeli, fu trasportato nel territorio di Recanati, in un bosco, proprietà di una donna chiamata Loreta.

Quivi non si sapeva con certezza donde venisse e cosa propriamente fosse, onde apparve la Beata Vergine in sogno ad un suo devoto, e gli manifestò che quel piccolo rozzo edificio era la sua abitazione di Nazareth e che doveva essere da tutti onorata. Quest’uomo divulgò subito la rivelazione, ma l’autorità ecclesiastica, per averne indiscutibile certezza, mandò dieci uomini a constatare il fatto in Palestina. La Madonna poi, coi miracoli, confermò la rivelazione fatta.

Accertatisi della realtà della traslazione, i fedeli cominciarono con gran fervore ad onorare quella casetta e per poterla conservare intatta, prima vi costruirono attorno un muro di difesa, poi, col concorso dei fedeli di tutto il mondo, fu costruita l’attuale sontuosissima basilica.

La divozione a questa Santa Casetta si andò ognor più estendendo, e non si possono certo calcolare tutte le grazie che i fedeli ottengono ai piedi della Vergine Lauretana. Appena entrati nella casetta racchiusa nella basilica, appaiono agli occhi dei devoti visitatori le cinque parole che racchiudono in sè un’epopea di mistero e di amore: Hic Verbum, caro factum est (Questa parola si è fatta carne).

Qui, proprio fra questi muri, Gesù si incarnò, visse e si preparò alla salvezza di tutta l’umanità peccatrice.


Articolo pubblicato il giorno 10 Dicembre 2021 - 06:30



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