โI numeri e Socrateโ, del giornalista salernitano Alfonso Schiavino: 320 pagine di inchieste giornalistiche molto pop, una caratteristica che accomuna i temi, lo spirito e la scrittura.
Data journalism, ovvero inchieste o reportage realizzati con gli strumenti della matematica, della statistica e delle scienze sociali, applicate alla pratica del giornalismo.
Il lavoro di Schiavino, pubblicato dalla Editrice Domenicana Italiana, raccoglie 140 pezzi scritti nellโarco di dieci anni, fra il 2018 e il 2021. Solo alcuni articoli sullโimmigrazione, piรน datati, sono stati inseriti per una sorta di omaggio sentimentale: lโautore รจ stato uno fra i primi cronisti italiani a occuparsi di questo fenomeno epocale.
La postfazione spiega il richiamo a Socrate, un pensatore che amava fare molte domande. Ispirandosi a questo modello (ma anche ad altri classici come gli Scettici e lโAristotele del Vero-Falso), Schiavino conserva una freschezza liceale, che si nota nella voglia di scendere sotto la superficie, โinterrogandoโ i fatti che compongono la realtร .
Moltissimi i temi portanti del libro: pandemia, calcio, rifiuti, dissesto idrogeologico, mare, scuola, gioco, nomi, mobilitร , salute, Usa, terremoto, caccia, incendi, criminalitร , corruzione, procedure dโinfrazione, economia, povertร , turismo, tasse, cibo, bollette, immigrazione, lavoro e disoccupazione.
Gli articoli derivano da elaborazioni personali e/o analisi su documenti ufficiali; le fonti sono italiane (Istat, Ispra, Regioni, ministeri, centri studi, Protezione civile), europee (Eurostat, Commissione Europea, Corte di giustizia) e statunitensi (Federal election commission, Census bureau e altre).
I materiali sono stati realizzati per testate regionali della Campania, ma il respiro รจ generalmente nazionale. I grafici e le tabelle non spaventano, perchรฉ la scrittura rende tutto molto comprensibile. I testi sono piccoli frammenti di storia che ci consentono di ‘leggere’ l’attualitร con occhi diversi e soprattutto dati alla mano.
Il libro suggerisce di valutare sempre con molta cautela i dati sparati nel mucchio, perchรฉ i numeri possono essere โstressatiโ e utilizzati per consolidare pregiudizi. I numeri, come tutti i fatti che diventano cronaca, devono essere invece decifrati e interpretati.
I dati rivelano molti fatti inediti sullโesportazione dei rifiuti campani (lโautore ha trovato 400 decreti regionali) e su altri argomenti topici, come la disoccupazione giovanile (in Europa tocca piรน i ragazzi), il Reddito di cittadinanza (un minorenne vale 3 euro al giorno), gli investimenti carenti nel Nord Ovest a vantaggio del Nord Est, le promozioni in Serie A, i giochi dโazzardo legali (le vincite nel Mezzogiorno sono sotto la media nazionale), la ricostruzione (finalmente finita), il trumpismo e il costo del gas (sempre esorbitante in Italia).
Schiavino dimostra un particolare interesse per la crisi sanitaria che stiamo vivendo, con un approccio โragionatoโ e una serie di scenari: quanto hanno influito lo smog e lโinquinamento delle acque, come fattori peggiorativi? Perchรฉ il boom di contagi durante il coprifuoco?
Non solo. Lโautore osserva per esempio che le organizzazioni statistiche indagano sempre gli stessi fenomeni per raggiungere gli stessi risultati e โarrotondanoโ i ragionamenti con gli โavverbi pregiudizialiโ (verosimilmente, evidentemente, probabilmente).
E come mai โ si domanda โ ancora oggi, in epoca di big data, la disoccupazione viene stimata con le interviste telefoniche? E perchรฉ lโAbruzzo รจ considerato un pezzo del Sud, anche se la geografia e la condizione di regione in transizione economica la assegnano piรน propriamente al Centro?
Questa circostanza non รจ soltanto curiosa, perchรฉ una regione relativamente ricca alza artificialmente il livello di ricchezza del Mezzogiorno e quindi incide sulla distribuzione dei fondi. A certe cose nessuno pensa, tranne appunto un liceale socratico.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2021 - 11:23