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Festival di Ravello con Servillo, Preziosi e Oropesa

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Lo scenario non sarà la terrazza di Villa Rufolo, ma l’auditorium Oscar Niemeyer; gli eventi non impegneranno una stagione intera, ma i tre appuntamenti che faranno da cartellone invernale per il Festival di Ravello rappresentano anche una sfida sul piano della produzione di eventi culturali esclusivi, che la Fondazione punta anche a esportare.

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Si comincia sabato 11 dicembre prossimo, con Toni Servillo, che interpreterà un monologo scritto per la Fondazione Ravello da Giuseppe Montesano, sull’universo dantesco rivisto nella contemporaneità.

Si prosegue il 19 dicembre con Alessandro Preziosi che, accompagnato da Stefano Di Battista e Daniele Sorrentino, leggerà i versi del Sommo Poeta sulle note jazz di grandi autori contemporanei e classici. E infine il concerto di Santo Stefano, che ricalca l’ormai tradizionale concerto all’alba della stagione estiva, come appuntamento clou.

Un concerto il 26 dicembre non esiste – spiega il direttore artistico Alessio Vlad – È particolarmente difficile organizzarlo, perché significa che le orchestre devono provare il giorno di Natale. La forza di Ravello è tale che gli artisti preferiscono fare le feste qui“.

Il 26 dicembre la soprano Lisette Oropesa, accompagnata dalla Nuova Orchestra Scarlatti diretta da Fabrizio Maria Carminati, si esibirà, nel genere che più di ogni altro ha esplorato ed esaltato il rapporto tra musica e parola ed ovvero il melodramma, nel Concerto di Santo Stefano.

L’evento punta a diventare una tradizione, diversamente dai concerti di Capodanno. Anche in questo caso l’evento si terrà nell’Auditorium Oscar Niemeyer, recentemente ristrutturato.

È un programma molto intrigante– sottolinea il presidente della Regione Campania Vincenzo De LucaQuesto legame tra musica, parola e Dante è qualcosa di un fascino straordinario. Non può non incuriosire e appassionare. Avremo grandi presenze. Ci ritroveremo a vivere momenti di grande cultura e di grande profondità del pensiero. Saremo strappati alla quotidianità e ritroveremo un’altra dimensione che è quella che ci aiuta ad andare avanti“.


Articolo pubblicato il giorno 4 Dicembre 2021 - 11:00


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