Crollo Ravanusa, vigili del fuoco cercano i dispersi. Sono 4 le vittime accertate al momento.
Continuano a Ravanusa, in provincia di Agrigento, le ricerche dei dispersi dopo l’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina per la fuga di gas di un metanodotto. Bilancio pesante e numeri in costante evoluzione, con morti e devastazione. Due, al momento, le persone sopravvissute: sono entrambe donne e sono state trasportate negli ospedali di Licata e Gela. Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, intanto, ha escluso che tra i dispersi ci siano anche bambini
Fra i sei dispersi, al momento, restano una assistente sociale trentenne, in avanzato stato di gravidanza, con il marito – che erano andati, ieri, a trovare i suoceri – e altri tre giovani del paese.
Quattro palazzine crollate e tre sventrate, un’area di 10mila metri quadrati investita da una deflagrazione fortissima: così Salvatore Cocina, direttore della protezione Civile regionale, descrive i danni provocati dall’esplosione causata da una fuga di gas che ha già fatto tre vittime certe a Ravanusa. Ancora sei i dispersi, due le donne estratte vive dalle macerie.
“Sicuramente c’è stata una fuoriuscita di gas che ha creato una sorta di sacca di metano espansa. – ha spiegato – La forza dell’esplosione, forse innescata dall’avvio di un ascensore, potrebbe essere stata potenziata da una stufetta a gas, ma e’ ancora troppo presto per dirlo”.
Sono circa cinquanta le persone che non possono rientrare in casa a Ravanusa, a seguito dell’esplosione avvenuta ieri sera. Il Comune – spiega la Protezione Civile della Sicilia – ha preparato luoghi temporanei per l’ospitalità, ma in larga parte gli sfollati hanno trovato accoglienza presso parenti e amici.
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Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2021 - 09:45