Contagi in aumento in carcere a Santa Maria Capua Vetere: sono arrivati a 61 casi, di cui 5 agenti penitenziari. Quasi tutti sono asintomatici. “Sono molto preoccupato – dice Samuele Ciambriello, garante dei detenuti per la Campania – nel reparto Nilo ci sono circa 260 detenuti e 90 operatori.
Il numero dei contagiati potrebbe ancora salire”. Nelle prossime ore ci dovrebbe essere un incontro fra la direttrice del penitenziario, Donatella Rotundo, e provveditore delle carceri campane Carmelo Cantone. Nel frattempo, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente e segretario regionale campano dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria, in una nota scrivono di che sia “assurdo che l’obbligo vaccinale non sia stato disposto per i detenuti, come anche assurdo appare che siano esentati dal ‘green pass’ avvocati e familiari dei carcerati che si recano in carcere per i colloqui.
Siamo in piena quarta ondata e – continuano – in assenza di questi due semplici provvedimenti, si rischia che situazioni analoghe possano verificarsi in altre strutture penitenziarie dove il sovraffollamento unito all’esiguita’ di personale sono elementi peggiorativi di una situazione incancrenita da tempo. E’ per questo che chiediamo un intervento urgente del ministro per fare in modo che la situazione precipiti”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Dicembre 2021 - 15:07