Napoli, Un poliziotto del commissariato di san Giovanni a Teduccio era sul libro paga del clan Silenzio di Taverna del ferro.
Lo ha raccontato alla Dda nel suo interrogatorio del 4 aprile del 2016 il pentito Gaetano Nunziato coinvolto nell’uccisione e soppressione del cadavere del 19enne Vincenzino Amendola. le sue dichiarazioni sono contenute nelle 487 pagine dell’ordinanza cautelare firmate dal gip Chiara Bardi e che l’altro giorno hanno consentire di sgominare il clan Silenzio di San Giovanni a Teduccio.
Racconta Nunziato: “…Una volta ho assistito alla consegna di soldi da parte di Francuccio Silenzio ad un appartenente alla Polizia, Gianpaolo a’ guardia, del Commissariato di San Giovanni.
Dopo la consegna dei soldi, Francuccio mi disse che quando passava lui potevo continuare a spacciare. Ma lui doveva fare un arresto una volta al mese e per questo sacrificavano un ragazzo che lavoravava da poco sulla piazza. Nel periodo in cui Francuccio non c’era fui incaricato io di dare i soldi a Gianpaolo.
Francuccio mi dette l’incarico tramite uno spacciatore e io dovevo darli a Gianpaolo, o’ cumpagno, quando passava. La somma era di 500,00 euro. Questo accadeva nel 2007-2008. Gianpaolo il giorno in cui Francuccio gli dette i soldi era a bordo di una Golf grigia.
Aveva anche una 500 nera o blu scuro con gli specchietti dorati. Abita a …omissis…Ora si è preso la figlia di…omissis… Con lui lavorava mio zio che faceva il poliziotto, …omissis… che mi abboffava di mazzate per farmi rigare diritto”.
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Il pentimento di Nunziato nel 2016 ha consentito l’arresto del baby boss Gaetano Formicola detto o’ chiatto e suo cugino Giovanni Tabasco detto birillino autore del massacro e della distruzione del cadavere del 19enne Vincenzino Amendola colpevole di avere una relazione con la mamma di Gaetano Formicola, figlio del boss detenuto Antonio Formicola.
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Nunziato si pentì perché temeva di fare la stessa fine di Amendola dopo un lungo interrogatorio in Questura il giovane rivelò agli investigatori il luogo dove l’amico era stato seppellito.
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Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2021 - 21:57