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Caserta, maxi sequestro di oltre 700 Kg. di botti illegali

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<strong>Caserta. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, in prossimità delle Festività Natalizie, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio con particolare riguardo all’attività di contrasto alla detenzione ed alla commercializzazione illecita di fuochi d’artificio.

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In tale contesto, i militari delle Compagnie di Mondragone e Capua e della Tenenza di Sessa Aurunca, all’esito di mirate attività di monitoraggio, hanno effettuato tre interventi d’iniziativa nei confronti di due esercizi commerciali ed all’interno di un garage sito in un condominio al centro di S. Maria Capua Vetere (CE) ove, illecitamente stoccati e destinati ai festeggiamenti dell’imminente notte di capodanno, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 150.000 artifici pirotecnici, dal peso complessivo di oltre Kg. 700 e di contenuto esplosivo netto (NEC) di circa Kg. 125.

L’ingente quantitativo di artifici pirotecnici, parte del quale di fabbricazione artigianale, tra cui “cipolle”, petardi, bengala, razzi e fontane luminose in batteria, è risultato privo dei requisiti minimi di sicurezza per la detenzione di materiale della specie, costituendo un grave rischio per l’incolumità pubblica.
I soggetti trovati in possesso dei fuochi d’artificio sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di detenzione illecita di materiale esplodente.

Il volume d’affari ricavabile dalla loro vendita avrebbe consentito introiti per oltre 60.000 euro, a discapito della sicurezza della collettività.
Le Fiamme Gialle di Capua hanno inoltre individuato presso due esercizi commerciali, siti in Vitulazio (CE) e in San Tammaro (CE), circa 50.000 articoli di vario genere sottoposti a sequestro poiché ritenuti non sicuri in quanto privi del numero dell’Ente garante della conformità, del nome del produttore/importatore, dell’indicazione del responsabile europeo, del numero di lotto, della scadenza, nonché delle istruzioni ed indicazioni obbligatorie in lingua italiana.

Gli articoli natalizi, esposti per la vendita al dettaglio, sono risultati sprovvisti di queste informazioni minime, necessarie per la commercializzazione dei prodotti e per consentire ai consumatori finali, tra cui anche bambini ed adolescenti, di fare acquisti consapevoli.
I titolari dei due esercizi commerciali controllati sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio.


Articolo pubblicato il giorno 31 Dicembre 2021 - 12:41


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