Preoccupa la situazione dell’occupazione dei posti letto degli ospedali della Campania con oltre il 15% dei ricoveri covid in area medica.
Superata quindi per la prima volta la soglia del 15% dei ricoveri in area medica ma restando però al di sotto del 10 per cento dell’occupazione di terapie intensive e questo consente alla regione di .rimanere in zona bianca, a differenza di altre regioni che da lunedì passano in fascia gialla.
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Il bollettino quotidiano registra altri 14.587 positivi, un numero record anche a fronte dell’aumento dei tamponi effettuati, 146.881 in totale. Il tasso è del 9,93% stabile rispetto a ieri quando era stato del 9,91%. Si registrano altre sette vittime, tre nelle ultime 48 ore ed altre quattro dei giorni precedenti ma registrate oggi.
Aumenta l’occupazione delle terapie intensive: si passa dai 41 posti di ieri ai 48 di oggi. In crescita anche i malati nei reparti di degenza ordinaria, dai 651 di ieri ai 675 di oggi.
Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il mantenimento della regione in zona bianca, rappresenta “un risultato eccellente, un lavoro straordinario fatto con il personale sanitario e decisioni in anticipo prese dalla Regione. Lunedì altre regioni diventano gialle, la Campania resta bianca. Abbiamo fatto l’impossibile e abbiamo un risultato di cui essere orgogliosi”.
Ma De Luca, nello stesso tempo, resta preoccupato per quanto potrà accadere nei prossimi giorni. “Facciamo – spiega – riunioni ogni 48 ore con i direttori generali delle Asl, vogliamo mantenerci attenti per evitare di richiudere la Campania, danneggiando l’economia e non chiudere ospedali”.
De Luca apre a una riflessione su un eventuale posticipo della riapertura delle scuole elementari. “In questo momento il grosso del contagio del covid riguarda le eta’ di 5-11 anni e 0-16 anni. Ora si riapre la scuola per una situazione tranquilla per le famiglie? In queste settimane – ha detto – abbiamo lavorato per non chiudere le scuole, ma pensate che se ci sono dei positivi, la mamma manda a scuola il figlio? A me sembrerebbe giusto usare un mese per ampliare la vaccinazione per i bimbi piccoli e riaprire le scuole in sicurezza. Oggi l’apertura e’ prevista il 10 gennaio, credo valga la pena di riflettere, sapendo che la tutela della salute e’ un tema prioritario dei bimbi”.
Intanto un “focolaio” di Covid 19 e’ stato registrato in una struttura residenziale per anziani di Avellino. Risultati positivi al virus tredici persone: tre operatori socio-sanitari, un dipendente amministrativo e dieci ospiti. Disposta l’attuazione dei protocolli previsti per monitorare la situazione e la effettuazione di tamponi ogni 48 ore.
Le file, quest’anno, infatti, si sono formate a Napoli non solo davanti a pescherie e negozi alimentari ma anche, come accade da alcuni giorni, davanti alle farmacie ed ai drive in di Napoli e provincia.
Anche due ore di attesa necessaria per sottoporsi al tampone. C’è chi è venuto a contatto con un positivo, chi vuole sedersi in tranquillità a tavola con gli anziani della famiglia, chi deve partire per una vacanza per i prossimi giorni. Folla anche nei centri vaccinali, tra chi fa la terza dose e chi ha deciso di iniziare il percorso di vaccinazione.
Anche il Campania Express, il servizio gestito dalla Circumvesuviana e che collega Napoli e Sorrento assicurando la sosta solo presso alcune località turistiche, deve fare i conti con le assenze di personale legate all’emergenza pandemica. E così l’Ente Autonomo Volturno è costretto ”causa improvvisa indisponibilità (malattia e quarantena) di personale” a cancellare le corse.
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