Il boss Carmine Montescuro, per anni ha controllato i traffici illeciti nel porto di Napoli
Camorra, dimezzata la condanna per Antonio Montescuro, figlio dell’anziano capoclan Carmine Montescuro, 87 anni, che, secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per decenni e decenni avrebbe fatto consistenti affari con il racket nel porto di Napoli senza essere sfiorato dalle inchieste.
La quinta sezione penale della Corte di Appello (presidente Rovida) gli ha ridotto da 11 anni a 5 anni e 8 mesi di reclusione la pena inflitta il primo grado nel novembre del 2020 al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.
Antonio Montescuro è stato difeso dall’avvocato Enrico Di Finizio che è anche il legale del padre Carmine per il quale è stata reiterata al tribunale di Sorveglianza l’istanza di scarcerazione per incompatibilità con la detenzione per gravi motivi di salute (e’ affetto da numerose patologie).
Carmine Montescuro sta scontando una condanna a 15 anni di reclusione. Oggi la Corte di Appello ha ridotto le pene anche per altri presunti affiliati al clan Montescuro.
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