Boscoreale. Due tunnel e un unico obiettivo: trafugare tutti i reperti archeologici di una villa di epoca romana. Affreschi, anfore, oggetti, utensili del valore inestimabile da rubare e vendere a collezionisti privati senza scrupoli e all’estero.
La banda di tombaroli non e’ stata ancora rintracciata ma i carabinieri sono riusciti ad individuare i due scavi abusivi, coperti da botole, profondi sei metri, e a sequestare l’area. E’ avvenuto questa mattina su ordine della procura di Torre Annunziata a Boscoreale non lontano dal sito archeologico di Pompei. I tombaroli puntavano alla villa Numeris Popodius Floris gia’ individuata ai primi del Novecento e poi seppellita dai proprietari di una casa adiacente.
I militari del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata si erano insospettiti di quelle botole molto larghe e attaccate una all’altra. Cosi’ con i Vigili del Fuoco hanno ispezionato i cunicoli che portavano proprio alla villa e in particolare a una stanza adibita a sauna e a zona di riscaldamento delle acque.
E c’erano tracce inequivocabili di passaggio di mezzi e uomini. Segno che la banda aveva già saccheggiato ed era pronta ad entrare nuovamente in azione per entrare in altre stanze che si suppone essere molto piu’ ricche di reperti.
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2021 - 14:52