Il Poker è una leggenda ma lo si può definire anche un divertimento per le sue implicazioni socioculturali.
Punti Chiave Articolo
Esiste una psicologia del Poker ed uno studio molto interessante sulle tecniche della mano di Poker poiché, a differenza di altri giochi da tavolo o da Casinò, il Poker richiede varie attitudini ed un equilibrio tra fermezza di carattere, tecnica e ricerca della fortuna.
L’insieme di queste caratteristiche crea lo stile del giocatore ed il percorso che quel giocatore riuscirà a mantenere durante le varie tornate di gioco.
Chiaramente anche nel pokerista l’evoluzione porta ad una crescita delle capacità ma si tratta di un percorso simile a quello dello scacchista, con un affinamento dei sensi non solo principali ma anche di quelli nascosti come l’intuito, il calcolo delle probabilità, il saper leggere ogni dettaglio dell’atteggiamento degli avversari, il creare sinergie di gioco con occasionali compagni di tornata.
Ovviamente ci vogliono tempi lunghi e non tutti avrebbero mai la lucidità e la razionale freddezza di gestire uno stress come quello di un torneo a Las Vegas come il WSOP, che ogni anno ci regala un vero campionario di sfide al cardiopalma.
E’ un gioco tecnico e secondo alcuni puristi non si può assimilare al gioco d’azzardo per come è concepito quel termine.
Negli ultimi anni lo stile svelto e dinamico del Texas Holdem ha conquistato molti giovani ed è diventato iconico in varie trasmissioni televisive.
Nell’Holdem (in originale inglese Hold’em che significa “tienile”) si gioca con cinque carte sul tavolo gestite dal mazziere e due carte per giocatore in mano.
La prima mano di Texas Hold’em parte dalla regola delle puntate, che sono obbligatorie solo per due concorrenti, tenendo presente che nella variante Texana possono giocare fino a 22 giocatori ma i principali attori da tenere sott’occhio sono il Big Blind e lo Small Blind.
Un sistema di gioco simile richiede non solo l’intuito ma una certa abilità di previsione matematica e statistica unitamente alla rapidità dello schema di partenza con la possibile progressione finale, tenendo presente che ogni giocatore agisce con due carte assegnategli.
Si parte. Infatti, con due carte per giocatore ed una progressione di tre carte comuni sul tavolo, seguite da una quarta ed una quinta carta successiva ad ogni giro di gioco, arrivando a cinque carte comuni sul tavolo disposte dal mazziere.
Il gioco è più veloce, quindi, e si conclude con la fase Showdown dove si rivelano le carte dei vari giocatori e quindi vince chi ha in mano la combinazione migliore.
Ora, le differenze tra le varianti italiane e quelle anglosassoni esistono e già se si prendono le combinazioni vincenti è noto che tali combinazioni sono leggermente differenti.
La Teresina usa giocare con un massimo di 6 giocatori al tavolo, non ha particolarità in merito all’uso del mazzo di gioco che rimane quello di carte francesi senza jolly. Per stabilire quale sia la carta più bassa si sottrae al numero 11 il numero dei giocatori al tavolo. Nella sua versione principale anche il tempo di giocata è risicato poiché il giocatore potrà puntare entro 30 secondi.
Pressoché infinite sono le varianti ed i regolamenti ed è per questa ragione che il mondo dei tornei vede il Texas Holdem in netta prevalenza, per il brivido ma anche per la semplificazione ed il ritmo di gioco imposto.
Napoli – Momenti di apprensione nella serata di ieri, quando una coppia di genitori si… Leggi tutto
Sei mesi di reclusione e 3.000 euro di multa. Questa la condanna inflitta dal tribunale… Leggi tutto
Questa notte ennesimo episodio di violenza che vede come protagonisti giovanissimi con uso di armi… Leggi tutto
Nella notte tra sabato e domenica, un tripudio di entusiasmo ha invaso l’aeroporto di Capodichino:… Leggi tutto
Avevano scelto la trafficata stazione della Circumvesuviana di Meta di Sorrento come loro piazza di… Leggi tutto
Il mare si presenterà mosso per l'intera giornata, comportando una certa attenzione da parte di… Leggi tutto