Napoli come un grembo materno, le contraddizioni, i chiaroscuri di una città avvolgente raccontati da Maurizio de Giovanni, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore napoletano.
de Giovanni si racconta a #3C A colazione con… la nostra rubrica del mattino. Attraverso la voce del commissario Ricciardi e dell’attore Lino Guanciale lo scrittore mette in luce il suo carattere, le sue scelte di vita e di amore per Napoli e i napoletani. “L’amore per la mia città non è obiettivo è come quello nei confronti di una madre” dice de Giovanni.
I suoi libri della serie de Il commissario Ricciardi e i Bastardi di Pizzofalcone sono tradotti in 42 lingue ed ha scelto, sempre, di rimanere a Napoli. “Non mi sono mai mosso da qua, sono rimasto a Napoli, eppure non sono figlio di qualcuno. Tutto quello che mi è successo di positivo o negativo me lo sono creato qui. Sono contento e grato di lavorare qui. Questa è la terza di città d’Italia ha dei margini di miglioramento enormi, non c’è ragione di andare via. Su napoli si può e si deve ancora investire”.
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