Non le piace il ‘capitone’ ma è una napoletana verace: Titti Marrone – giornalista de Il Mattino e scrittrice – racconta #Napoli in chiaro-scuro e senza ‘Lacreme napulitane’, ripercorrendo le tradizioni della sua grande famiglia e dell’impegno politico e sociale nella città che ama.
La Napoli dell’accoglienza, ma anche dei problemi strutturali, politici vista con gli occhi della giornalista de Il Mattino che l’ha raccontata per anni non solo dal punto di vista giornalistico ma anche come scrittrice. Un racconto ‘intimo’ e ispirato alla quotidianità che prende spunto anche dalla sua vita e dalle tradizioni familiari, legate alle festività natalizie.
Il 20 gennaio 2022 esce il suo nuovo libro Se il mio cuore fosse di pietra edito da Feltrinelli, in cui – in maniera romanzata – Titti Marrone racconta la vita di venticinque bambini ebrei sopravvissuti ai lager, agli orfanotrofi e ai nascondigli, accolti nel cottage di Lingfield, nei pressi di Londra, a cui Anna Freud – figlia del neurologo fondatore della psicoanalisi – e Alice Goldberger cercarono alla fine della guerra di restituire l’infanzia.
Articolo pubblicato il giorno 27 Dicembre 2021 - 17:48