Il Tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di condotta antisindacale avanzata dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici contro la Whirlpool per il licenziamento collettivo dei lavoratori dello stabilimento di via Argine.
Si spengono cosi’ le residue speranze di bloccare la procedura avviata dall’azienda che ieri ha fatto partire le prime lettere di licenziamento.
I lavoratori che sono in assemblea in fabbrica stanno pensando alle prossime mosse da fare insieme con le organizzazioni sindacali e chiamo in causa ancora una volta il Governo.
Il giudice del lavoro di Napoli Maria Rosaria Lombardi ritiene che “non sussistono i presupposti per ritenere fondata la domanda di responsabilità aggravata per abuso dello strumento processuale” presentata da Fiom, FIm e Uilm per condotte antisindacali di Whirlpool nei confronti dei lavoratori dello stabilimento di Napoli di via Argine. Il giudice ha anche disposto la compensazione delle spese del giudizio.
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