Napoli. E’ stata avviata una raccolta fondi per la donna ucraina sparata alle gambe nella zona dei Vergini nel quartiere Sanità, che dovrà restare ferma per mesi ed affrontare ingenti spese mediche.
A rendere nota l’iniziativa sono il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli: “Bisogna aiutare le vittime e non sostenere i criminali. Basta Far West nelle nostre strade. Vorremmo premiare il cittadino russo eroe, intervenuto a difesa di una donna investita, episodio che ha poi innescato la reazione violenta durante la quale e’ stato ferito il russo, la donna ucraina e, seppure lievemente, anche una terza persona”.
Lo scorso 5 novembre al Rione Sanita’ di Napoli un uomo ed una donna sono atti feriti da alcuni colpi di arma da fuoco. A sparare è stato il padre pregiudicato di un minorenne di 12 anni, che in sella a un motociclo aveva investito una donna, che aveva deciso di vendicare il figlio che era stato trattenuto da un uomo di origine russe in attesa delle forze dell’ordine.
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L’aggressore era andato sul posto armato di una pistola calibro 7,65 ed ha esploso alcuni colpi all’indirizzo dell’uomo che, ferito ad un braccio e a una gamba, si è riparato in un esercizio commerciale; l’uomo armato lo aveva inseguito e, una volta all’interno, aveva continuato a sparare ferendo altre due persone, colpendo una donna alle gambe.
La donna ferita è Liudmyla Skliar, 32 anni, è una mamma e lavoratrice di origini ucraine. Per i danni riportati, la donna dovrà restare mesi ferma, subire un intervento di ricostruzione della tibia, svolgere fisioterapia, sopportare il fastidio della gabbia e dei 6 avvitatori che le sono stati applicati. Il tutto, con una famiglia da mandare avanti ed un lavoro che, per ovvi motivi, non potra’ piu’ svolgere.
“Si tratta di un episodio talmente assurdo che si fatica a digerire che sia accaduto, ancora una volta, nella nostra città. Eppure violenze simili accadono sempre più spesso, le nostre strade sembrano quelle del Far West, si spara e si ammazza per un nonnulla. Quel che fa rabbia è siamo costretti anche a dire che si e’ stati fortunati perché poteva andare peggio e Liudmyla avrebbe potuto essere colpita in un punto vitale.
E’ stata creata per lei una raccolta fondi, che la aiuterà a sostenere le spese per le cure mediche, che noi pubblicizzeremo e condivideremo finché non sarà stato raggiunto l’obbiettivo. Bisogna, sempre, sostenere le vittime e mai i criminali. Vorremmo incontrare anche il cittadino russo eroe che ha soccorso la donna investita e non si è piegato alla violenza criminale”, hanno dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore radiofonico Gianni Simioli che hanno promosso l’iniziativa con un gruppo di giovani napoletani guidati da Mattia Corvino.
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