Oltre 100 persone, in provincia di Avellino, percepivano indebitamente il Reddito di cittadinanza. Ora dovranno rispondere di truffa ai danni dello Stato.
Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale, coordinate dal colonnello Luigi Bramati in collaborazione con l’Ispettorato del lavoro e l’Inps, hanno fatto emergere casi anche molto singolari.
In particolare, quello di una persona che per percepire il reddito mensile si era fittiziamente “staccato” dal nucleo familiare proprietario di beni immobili che ha nella sua disponibilità anche una Ferrari.
Un altro caso è quello di un componente di un nucleo familiare proprietario di vigneti di pregio in zona Doc e di altre significative disponibilita’ mobiliari e immobiliari. Assegno ritirato, con denuncia e restituzione delle somme incassate, anche per una persona del Vallo di Lauro considerata un esponente di primo piano del clan camorristico Cava. L’uomo, oggi a piede libero, era stato recluso in passato al 516 bis.
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