La seconda parte di programmazione del Teatro Tram inizierà a dicembre e andrà avanti fino a febbraio. Tante le novità in arrivo (tra cui lo spettacolo di Natale) così come i ritorni dei ‘cult’ della piccola sala di via Port’Alba.
Un fil rouge lega i titoli che saranno in scena per i prossimi tre mesi, tutti all’insegna della riscrittura dei classici e dell’arte. Proprio di arte parlano i primi due appuntamenti di dicembre: dal 2 al 5 dicembre debutterà al Tram “Nella bottega di Caravaggio” di e con Peppe Celentano e Gabriella Cerino, un percorso negli anni napoletani del grande pittore.
Dall’8 al 12 dicembre, tornerà sul palco uno spettacolo che ha sempre raccolto un grande successo di pubblico: “Frida Kahlo” di Mirko Di Martino, con Titti Nuzzolese e Peppe Romano (entrambi appartengono al ciclo-rassegna “Vissidarte” che la sala partenopea ha lanciato già da qualche anno).
A Natale è tempo di tradizione: miti e leggende ispirati alle storie di Napoli raccontate da Matilde Serao saranno protagonisti con il nuovo spettacolo “A puteca d’e suonne perdute” con la regia di Diego Sommaripa. In calendario dal 18 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, personaggi come il Principe di Sansevero, Colapesce, Maria la Rossa (la strega di Portalba), il Munaciello, ed altri ancora, emergono dal passato e diventano creature del presente.
Il nuovo anno comincerà con “Gaetano. Favola anarchica” (dal 13 al 16 gennaio), uno spettacolo intenso, un monologo dedicato alla figura di Gaetano Bresci, l’anarchico che uccise il re Umberto I nel 1900. Testo e regia di Riccardo Pisani, in scena Nello Provenzano.
La seconda parte della stagione si chiuderà con due spettacoli molto attesi, due interpretazioni moderne di due grandi tragedie. Il primo appuntamento, dal 20 al 30 gennaio, sarà con “Nozze di sangue” di Federico Garcia Lorca con la regia di Gianmarco Cesario, uno spettacolo che ha debuttato in estate sulla terrazza di Castel dell’Ovo raccogliendo grande consenso di pubblico.
Infine, il 3 febbraio (in scena fino al 13) debutterà finalmente al Tram, dopo più di un rinvio causato dalla pandemia e dalla lunga chiusura dei teatri, “Amleto. O il gioco del suo teatro” con la regia di Giovanni Meola, una versione del capolavoro di Shakespeare con un occhio inedito alla parte femminile dell’opera.
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