Quarta ondata covid: scatta l’allarme degli scienziati. Soprattutto in vista del Natale con cenoni, feste, incontri familiari e shopping.
I virologi stanno facendo pressing sul governo e chiedono misure più restringenti: evitare le tavolate affollate, indossare sempre la mascherina, invitare preferibilmente persone vaccinate, regolamentare gli accessi a negozi e supermercati.
Il Governo non ha ancora deciso se e quali nuove restrizioni adottare, tuttavia le idee di virologi, immunologi ed esperti della materia sono molto chiare: occorrerà molta prudenza.“Limitarsi a 6-8 persone ai pranzi di Natale, stare attenti con i bambini e con gli anziani, usare la mascherina”, raccomanda il virologo Francesco Menichetti, già primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa in vista delle prossime festività che si prospettano ancora a rischio.
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa invita a “guardare con fiducia alle prossime settimane: gli italiani si sono in gran parte vaccinati, negli ospedali la situazione è sotto controllo”. Ma gli allarmi per l’aumento dei contagi e il possibile aumento delle ospedalizzazioni si moltiplicano. Per questo gli esperti chiedono regole più restrittive per evitare assembramenti durante lo shopping natalizio e limitare le occasioni di contagio a tavola.
Rispettare il nuovo “galateo dei rapporti tra le persone” imposto dalla pandemia e un contingentamento delle presenze nei negozi e nei mercatini in vista del Natale. A suggerire questa sorta di ‘numero chiuso’ per gli acquisti e’ il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano.
Ci sono alcune cose che tutti noi possiamo fare, la prima “e’ vaccinarci”, per evitare che la curva dell’emergenza sanitaria prenda il volo durante le festivita’. Una possibilita’ questa che in base ad alcuni “modelli matematici” potrebbe concretizzarsi “arrivando a 30 mila casi giornalieri per Natale. Anche se questo e’ lo scenario peggiore teorico” dice il virologo.
Pregliasco spiega che l’aumento dei contagi “e’ qualcosa che e’ quasi fisiologico ed e’ legato alla combinazione di tutto quello che stiamo facendo, perche’ chiaramente grazie ai vaccini stiamo tornando a una vita normale con un aumento dei contatti. Ma aumentando i contatti sempre piu’, aumenta anche la possibilita’ dei contagi. Con la scuola e il lavoro in presenza”.
“Sempre in un’ottica di preoccupazione – aggiunge – e’ bene immaginare in alcuni scenari teorici, ma possibili, che possa esserci per lo shopping un contingentamento”. Massima attenzione dunque, nei “negozi e nei mercatini di Natale” dove si potrebbero introdurre delle limitazioni agli ingressi, con un numero massimo consentito di presenze. Certo “non bisogna nascondersi in una capanna – continua il virologo – ma almeno gestire al meglio tutti i contatti e fare attenzione quando si vedono i familiari piu’ fragili”.
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