Nell’anno in cui “diventa maggiorenne”, il Premio Città di Angri porta avanti senza soste le sue numerose attività culturali e di promozione territoriale nonostante la pandemia da COVID-19 continui ad imporre limiti e restrizioni.
Gli organizzatori non si sono persi d’animo, e, sulla scia del trionfo della passata edizione, hanno organizzato diverse attività culturali e di formazione rigorosamente on line. Tradizione ed innovazione quindi.
Da un lato, infatti, viene mantenuta la collaudata formula di premiazione-riflessione-spettacolo che tanto successo ha ottenuto nelle passate edizioni della kermesse Doriana, dall’altro troviamo un “Premio” sempre più social in un processo evolutivo naturale a passo coi tempi e con la tecnologia.
A tutti gli eventi calendarizzati parteciperanno da remoto i rappresentanti degli enti partner e delle istituzioni, ospiti vip, giornalisti e studenti che porranno domande ai designati di questa edizione. Ci saranno come al solito tante attività collaterali e di avvicinamento alla cerimonia conclusiva che per quest’anno è prevista per Sabato 18 dicembre alle ore 10.30.
Il Premio Città di Angri è organizzato e prodotto dall’Istituto Nazionale Arte Cultura Spettacolo in collaborazione con il Liceo Don Carlo La Mura di Angri e col patrocinio ed il sostegno di Enti locali, nazionali ed internazionali. La diciottesima edizione della manifestazione è inserita nel filone degli eventi organizzati per ricordare il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
Ci saranno, infatti, attività esclusive dedicate alla vita ed alle opere del Sommo Poeta, oltre che Mostre virtuali, Corsi di formazione per giovani e tante altre attività per quello che è già stato definito all’unanimità da critica, pubblico ed addetti ai lavori come “l’evento più qualificativo di questa terra”.
Visto il periodo si parlerà anche, ancora, inevitabilmente, di questa maledetta pandemia, e sempre in un processo di crescita e continuità con la passata edizione, il cerchio si chiuderà (si spera) passando dal claim “Coronavirus: dalla paura alla speranza” a quello attuale “Coronavirus: dalla paura alla…Cultura”. Per la serie: ottimismo, fiducia e speranza Sempre.
Articolo pubblicato il giorno 11 Novembre 2021 - 18:56