em> “Abbiamo lanciato alcune idee per il grande territorio che va dall’area portuale a piazza Garibaldi con porta Nolana, porta Capuana e Napoli Est. È un pezzo rilevantissimo di territorio a cui credo dovremo mettere mano”.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto nel corso della presentazione dell’associazione Est(ra)Moenia nella sede della fondazione Salvatore, ha fatto il punto sul progetto per la trasformazione urbanistica dell’area orientale di Napoli.
“Qui c’è la possibilità di creare un pezzo di una Napoli europea di grande qualità urbana, di grande qualità architettonica, ma anche di grande ricchezza in termini di sviluppo umano, economico e formativo. La Regione – ha detto – propone un intervento di riqualificazione urbana legato più alla parte trasportistica, ma può avere uno sviluppo amplissimo sul quale dovrà pronunciarsi il Comune”.
L’idea è di realizzare un hub dei trasporti dove far confluire tutte le reti, sia su ferro che su gomma, con un parcheggio di interscambio. Ancora, un parco urbano di fronte all’hotel Ramada e, nelle vicinanze, la nuova sede della Regione Campania.
L’obiettivo è quello di “evitare la dispersione di uffici che abbiamo in tutto il territorio, risparmiare i fitti che paghiamo, ma soprattutto fare un intervento di grande funzionalità e di sostegno a un’operazione di riqualificazione urbanistica della città di Napoli. Quindi, pensiamo di realizzare lì, alle porte di Napoli, la concentrazione di tutti gli uffici della Regione. I fondi
– ha assicurato De Luca – sono quelli regionali, poi c’è il Pnrr e gli altri fondi europei. Avremo bisogno di quasi 1 miliardo di euro per realizzare la nuova sede della Regione, i parcheggi interrati e tutta la riqualificazione urbanistica“.Ma non è tutto, perché il progetto prevede anche interventi per “restituire ai cittadini il lungomare dell’area orientale, liberando la città – ha aggiunto il presidente – da serbatoi di gas e pippe varie che abbiamo lì concentrati da decenni”.
“E’ un grandissimo progetto – ha sottolineato il presidente della Regione Campania – che dovrà vedere naturalmente il coinvolgimento di tutte le istituzioni, le aziende, le autorità portuali. Ma guardiamoci in faccia: ora o mai più. Abbiamo una quantità tale di risorse per passare dai progetti che abbiamo sulla carta ai cantieri che si aprono e si concludono”
.Previsto anche il coinvolgimento di investitori privati. Potrebbe inoltre essere lanciato un “concorso internazionale di idee per avere una grande firma dell’architettura contemporanea che si occupi del progetto. Cominciamo a dare ricchezza moderna al territorio napoletano, che è ricco come quasi nessuna altra città al mondo di eredità storiche, ma è poverissimo di segni della modernità”.
Per realizzare le opere “i tempi sono di tre anni e mezzo per quanto mi riguarda – ha detto De Luca -, non di più. Il progetto esecutivo lo devono elaborare i tecnici incaricati, va fatta una gara di progettazione, o un concorso, per la nuova sede della Regione. Intanto, stiamo definendo con il Comune di Napoli la parte urbanistica. Una volta isolata l’area che interessa alla Regione, partiamo immediatamente con la gara di progettazione”.
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