E’ un Napoli di rimonta in Europa League: gli azzurri di Luciano Spalletti conquistano la seconda vittoria consecutiva nel girone C battendo ancora il Legia Varsavia, questa volta in trasferta.
Nel successo per 4-1 a segno Zielinski e Mertens, entrambi dal dischetto, Lozano e quindi Ounas in risposta alla rete di Emreli che aveva aperto le marcature per i padroni di casa.
Diverse scelte obbligate per Luciano Spalletti, che torna al solito 4-3-2-1 nonostante le quattro assenze della vigilia (Fabian Ruiz, Insigne ed Osimhen per problemi fisici e Mario Rui per squalifica). In porta Meret, difesa a quattro composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Juan Jesus. Centrocampo a due con Anguissa e Demme, Zielinski sulla trequarti al fianco di Elmas e Lozano (solo panchina per Politano); Petagna preferito a Mertens nel ruolo di punta.
In salita l’inizio di partita per il Napoli, che soffre gli attacchi del Legia, caricato dalla grande partecipazione del pubblico di casa. Al 10′ la pressione dei polacchi culmina con la rete del vantaggio: segna Emreli, che incrocia in porta di sinistro su assist di Mladenovic che sul lato corto dell’area di rigore aveva fatto fuori Anguissa in dribbling. Dopo l’1-0 i padroni di casa lasciano il pallino del gioco nelle mani degli azzurri (oggi in maglia rossa), che crescono di intensità poco a poco. Al 16′ grande occasione per Zielinski, che colpisce la traversa servito da Demme con un tiro di prima intenzione. Al 25′ altra chance per i partenopei, questa volta con Elmas che calcia addosso al portiere Miszta a tu per tu da posizione defilata. Nel complesso una buona reazione degli undici di Spalletti, che però vanno a riposo ancora sotto nel punteggio e con tanto lavoro da fare in vista della ripresa.
Secondo tempo che inizia con un brivido e con il Legia vicinissimo al 2-0: palo di Ribeiro, che aveva praticamente battuto Meret con un tiro a giro da fuori. Gol sbagliato, gol subito: spallata veemente di Josué su Zielinski in area che l’arbitro giudica fallosa e calcio di rigore per il Napoli. Dal dischetto va proprio il polacco: Miszta intuisce ma non basta e siamo 1-1 al 50′. Gli azzurri prendono fiducia e provano a ribaltare la partita: arrivano due buoni palloni per Petagna, che però non riesce a calciare con forza verso la porta avversaria. Seguono quindi tre cambi per Spalletti nel giro di pochi minuti: prima Politano e Lobotka per Elmas e Demme; poi Mertens per Zielinski. L’esterno italiano è decisivo in occasione di quello che diventa l’episodio chiave della gara: costringe Josué ad una rovesciata per spazzare; il difensore portoghese colpisce in pieno l’attaccante del Napoli. Fallo ed altro calcio di rigore per gli ospiti: dal dischetto è freddissimo Dries Mertens, a segno con uno scavetto. Partita in ghiaccio quattro minuti dopo, al 79′: gran filtrante di Mertens per Petagna, che tocca a porta sguarnita per Lozano.
Il messicano mette in rete il 3-1 e chiude la pratica. Nel finale spazio anche per il poker firmato Ounas, a segno dopo un mini sombrero su un difensore avversario ed una conclusione al volo all’angolino opposto. I partenopei salgono a quota 7 punti, sorpassando il Legia (6 punti) e staccando Leicester e Spartak (rispettivamente a 4 e 3 punti), in campo alle 21.
Vincenzo Scarpa
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