E’ un Napoli sconfitto, ma non ridimensionato: a San Siro prima sconfitta in campionato per gli uomini di Spalletti. Il big match della 13esima giornata lo vince l’Inter con il risultato di 3-2: decisive le reti di Calhanoglu (su rigore), Perisic e Lautaro Martinez.
Il Napoli prova a partire subito forte, con le ripartenze veloci guidate dai soliti Osimhen e Insigne, ma con il passare dei minuti è l’Inter a crescere di condizione ed a fare la partita. Al 18’, però, dopo una fase di studio, gli azzurri trovano il gol in contropiede: Barella perde un brutto pallone a centrocampo, Insigne si invola e tocca a Zielinski; il polacco calcia di prima e batte Handanovic per l’1-0 ospite. Il vantaggio, però, dura poco: al 24’ cross lungo per Darmian, il terzino appoggia a Barella che calcia al volo prendendo in pieno il braccio di Koulibaly.
L’arbitro Valeri viene richiamato dopo qualche secondo dal VAR e assegna calcio di rigore dopo una breve review. Dal dischetto va Calhanoglu, che spiazza Ospina e fa 1-1. Segue una fase di equilibrio: i nerazzurri tengono il pallone ma creano poco. Poi la beffa al 45’: corner stretto sul primo palo di Calhanoglu che trae in inganno la difesa del Napoli, Perisic (tutto solo) spizzica di testa sorprendendo Ospina, che prova a salvare in tuffo. La palla è però oltre la linea: 2-1 e rimonta completata proprio a pochi istanti dalla fine del primo tempo.
La ripresa inizia subito con un pericolo per la difesa azzurra: Lautaro Martinez scalda i guantoni di Ospina, che respinge un suo tiro in corner. Al 50’ brutto scontro di gioco testa contro testa tra Osimhen e Skriniar: ha la peggio il nigeriano, soccorso in campo e sostituito da Petagna. Le soluzioni offensive vengono meno e l’Inter, in contropiede, trova la rete del ko: la difesa partenopea tarda a rientrare da un’azione offensiva, Correa riparte e al limite dell’area trova Lautaro Martinez, che incrocia di destro. Palla in rete e 3-1 al 61’. Sembra finita, ma un errore di Dzeko in disimpegno rimette in partita il Napoli: gol-capolavoro di Mertens, che scavalca Handanovic con un tiro dalla distanza. Il finale è rovente e gli uomini di Spalletti hanno due occasioni colossali per pareggiare l’incontro: un miracolo di Handanovic nega il gol a Mario Rui, poi è Mertens al 96’ a calciare alto al volo tutto solo in area. Due errori che costano caro: dopo 8’ di recupero è l’Inter a spuntarla con il risultato di 3-2.
Vincenzo Scarpa
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