I 2 napoletani che saranno insigniti dell’onorificenze al Merito dal presidente Mattarella sono Giuseppe Lavalle e Giandonato Salvia
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatrè onorificenze al Merito della Repubblica italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia.
Il presidente, riferisce una nota del Quirinale, ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà al Palazzo del Quirinale il 29 novembre 2021 alle ore 11 e riguarderà gli insigniti del 2020 e 2021.
I due napoletani premiati:
Giuseppe Lavalle, 78 anni, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la sua preziosa e generosa opera di assistenza e supporto ai ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida.”
Da circa 40 anni svolge il suo servizio di cuoco per l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida. “Zio Peppe” – come viene chiamato – è un punto di riferimento, rispettato e amato dai ragazzi di Nisida. In numerose occasioni, insieme alla moglie, ha offerto ospitalità accogliendo nella sua famiglia giovani italiani o stranieri che avessero bisogno di una particolare attenzione. Negli ultimi anni è stato anche il promotore di una iniziativa di solidarietà a favore dei senza fissa dimora assistiti dalla Comunità Sant’Egidio: insieme ad alcuni ragazzi di Nisida, autorizzati dalla magistratura, con l’aiuto della moglie e della figlia prepara e distribuisce centinaia di pasti.
Giandonato Salvia, 32 anni, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo contributo nella promozione di un uso sociale delle nuove tecnologie”.
Giovane economista di ispirazione cattolica. Nel 2019 è stato finalista, con il progetto dell’applicazione per smartphone TUCUM, al Primo Festival dell’Economia Civile. Nello stesso anno è stato pubblicato il suo saggio “Economia sospesa – il Vangelo (è) ingegnoso” in cui spiega la genesi dell’applicazione TUCUM che di fatto teorizza e realizza l’economia sospesa traendo spunto dal famoso caffè sospeso di Napoli.
L’applicazione permette alle persone in difficoltà di ritirare ciò di cui hanno bisogno presso una rete di partner del progetto (negozi, farmacie, artigiani, liberi professionisti). Obiettivo è quello di favorire la coesione sociale, l’identità collettiva, “lo sviluppo di una economia di prossimità”. Fa parte del comitato organizzatore dell’evento “Economy of Francesco”, voluto dal Santo Padre.
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