Juventus: la Procura di Torino indaga sulla compravendita dei calciatori e la formazione dei bilanci.
Ieri sera, a borse chiuse, i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria hanno perquisito le sedi della società bianconera nel capoluogo piemontese e a Milano per recuperare carte relative alla gestione tra gli anni 2019 e 2021. Gli indagati sono sei: il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici, ora al Tottenham, l’attuale Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l’ex Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Bertola, e l’ex dirigente finanziario Marco Re.
E’ indagata anche la Juventus, nella veste di persona giuridica. Le ipotesi di reato sono false comunicazioni sociali ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Al vaglio degli investigatori, in quella che è stata chiamata in codice “operazione Prisma”, ci sono i trasferimenti di alcuni calciatori e le prestazioni rese dagli intermediari nel corso delle transazioni.
Dell’iniziativa delle Fiamme Gialle, scattata al termine delle contrattazioni settimanali della Borsa – la Juventus è una società quotata nell’ambito del mercato Euronext Milan, l’ex Mercato telematco azionario- ed è stata data comunicazione alla Consob e alla procura federale della Figc.
In procura il fascicolo è aperto dal maggio di quest’anno. Se ne occupa un pool di magistrati composto dai pm Ciro Santoriello, Marco Gianoglio e Mario Bendoni, avvalendosi anche di attività tecniche di intercettazione di comunicazioni.
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Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2021 - 08:36