“Jorginho resta rigorista? Non lo so, in questo momento ha difficoltà ma vediamo cosa penserà lui. Per noi è un giocatore fondamentale. Non è facile calciare un rigore al 90′ così importante”. Così Roberto Mancini, tecnico dell’Italia, al termine del match contro la Svizzera.
La situazione è “complicata ma abbiamo due gol di vantaggio. Noi dobbiamo andare lì, cercare di fare la nostra partita e vincere e sperare che la Bulgaria faccia una gara speciale”. Come si prepara una gara che si gioca su due campi? “Noi dobbiamo giocare la nostra gara e vincere, questo dobbiamo fare. In questo momento dobbiamo recuperare energie, è stata una gara molto dura. Bisogna essere fiduciosi, anche quando le cose sembrano non andare bene possono cambiare”.
“La squadra cerca sempre di fare il massimo, in alcuni momenti della stagione i giocatori fanno più fatica e i tanti infortuni ne sono una dimostrazione. Nella ripresa abbiamo ripreso in mano la gara e potevamo ribaltarla. Ci sono momenti in cui si crea tanto, altri meno, ma la squadra ha sempre avuto in pugno la partita. A me piace giocare col centravanti e che la squadra giochi bene, cosa che ha fatto già da fine primo tempo. Non era una questione di centravanti. Nel primo tempo ci ha condizionato il gol subito”.
Il rigore c’era e due gol sono due gol, sembrano nulla ma sono due gol… E poi chi dice che la Bulgaria non possa ottenere un risultato positivo? Noi siamo leggermente in vantaggio, ora pensiamo a vincerla in Irlanda del Nord”.
“I ragazzo sono dispiaciuti, normale. E poi un rigore così al 90esimo, è chiaro che sono dispiaciuti ma ormai non si può fare più nulla. Noi andremo al Mondiale, di questo sono sicuro”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Novembre 2021 - 07:49