Un sequestro beni milionario a carico della società che gestisce attualmente il servizio idrico integrato in diversi Comuni di competenza dell’Ato 1 Campania.
Lo ha disposto il gip di Benevento nell’ambito di una indagine della Procura sannita. Sigilli a denaro, beni mobili e immobili della Gesesa per un totale di 78.210.529 euro. Il sequestro è stato disposto per reati commessi a Benevento negli anni 2017, 2018, 2019, per non avere adottato ed efficientemente attuato modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire i reati contestati nell’inchiesta relativa al grave inquinamento dei fiumi Calore e Sabato che il 15 maggio dello scorso anno aveva portato già al sequestro preventivo di 12 impianti di depurazione gestiti dalla stessa società e alla denuncia di 33 persone.
Per gli inquirenti, c’è una presenza diffusa e massiva di scarichi diretti dalle fogne dei comuni di Benevento e della provincia nel Calore e nel Sabato dovuta, in alcuni casi, all’assenza di depuratori, con immissione di reflui inquinanti direttamente nei corsi d’acqua, in altri al non corretto funzionamento dei depuratori esistenti.
Articolo pubblicato il giorno 29 Novembre 2021 - 15:51