Oggi è san Diego: un nome che a Napoli ricorda il più grande calciatore di tutti i tempi ovvero Diego Armando Maradona, scomparso quasi un anno fa in Argentina.
Diego (Didacus) è uno dei santi più popolari in Spagna e uno dei grandi protettori degli Indios, presente nelle raffigurazioni popolari nelle sue vesti di francescano, con saio, cordone e chiavi, per indicare le sue mansioni di portinaio e di cuoco. L’umile e obbediente Diego non esitava, infatti, a privarsi del suo stesso pane per portarlo a qualche mendicante.
Un gesto che Dio avrebbe contraccambiato facendogli trovare il paniere pieno di rose, un prodigio spesso rappresentato nell’arte popolare andalusa, ma anche nei celebri cicli pittorici di Murillo e Annibale Carracci. Diego di Alcalà nasce intorno al 1400 da una povera famiglia di S. Nicolas del Puerto, nella diocesi di Siviglia, e fin da giovanissimo “autodidatta” dell’ascesi, conduce vita eremitica, dedicandosi alla meditazione e alla preghiera.
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