Massimiliano Gallo/foto repertorio
Venerdì 12 novembre la comica riflessione sul Covid-19 di Massimiliano Gallo in Resilienza 3.0 apre la prima stagione del Cinema Teatro Charlot di Pellezzano. L’attore torna in scena per raccontare il periodo più strano e difficile dei nostri tempi.
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Figlio d’arte esordisce a teatro a soli 5 anni, a 10 anni è già protagonista di alcuni telefilm per bambini targati Rai e parallelamente la passione per il palco non lo abbandona.
Un grande senso di responsabilità e amore per il proprio mestiere lo conduce al successo nel 2008, al cinema, in un film di Vincenzo Salemme, poi “Fortapasc” del 2009, “Mine Vaganti”, “È stata la mano di Dio” (Leone d’argento – Gran premio della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia) e ancora “Il clan dei camorristi”, “I bastardi di Pizzofalcone” e “Imma Tataranni”.
È la bio in pillole di Massimiliano Gallo, pronto a tagliare il nastro della prima stagione del Cinema Teatro Charlot di Pellezzano, struttura gestita da Cultura e Spettacoli e diretta da Gianluca Tortora e Piermarco Fiore, rispettivamente direttore artistico e organizzativo del polo culturale.
Venerdì 12 novembre alle 21, con “Resilienza 3.0”, sequel della versione 2.0 scritta durante la quarantena, l’attore torna in scena dopo il periodo più strano e difficile dei nostri tempi. Lo farà con il suo stile, la sua ironia e nella convinzione che si possa raccontare questo momento tremendo attraverso una comica riflessione dei fatti.
Il pubblico rivivrà insieme a Gallo le fasi della quarantena: le paure, la noia, l’immobilità, la voglia di evadere, le lezioni on line, la palestra in casa, in una condivisione problematica e a volte drammaticamente comica degli spazi vitali.
“Eri abituato a vivere la casa, tua moglie, per poche ore al giorno. Cosa succede se le ore diventano ventiquattro?”, si legge nella nota dello spettacolo.
Le domande alle quali non ci si preoccupava di dare risposta, la fretta, la velocità, erano complici ideali della superficialità con la quale si viveva. Il Covid-19 è stato drammatico anche per questo. Una lente di ingrandimento che ha messo a nudo i difetti di tutti. I selfie fatti negli angoli più disparati dell’appartamento, la privacy inesistente nelle famiglie più numerose, la quarantena in 60 metri di casa.
“Totò diceva che ‘la morte è una livella’, non è così per la quarantena: quella fatta a Posillipo non è stata la stessa quarantena di quella passata in un basso. I selfie non sono stati uguali per tutti!”, chiosa il protagonista.
In scena con Gallo i compagni di sempre: Shalana Santana, Arduino Speranza e Pina Giarmanà, accompagnati dal Maestro Mimmo Napolitano al pianoforte, da Davide Costagliola al contrabbasso e Peppe Di Colandrea al sax-clarinetto.
SECONDO APPUNTAMENTO DI NOVEMBRE
Protagonista il 26 sarà Gino Rivieccio in “Varie ed eventuali”. Quarant’anni di carriera compiuti da poco, sessantenne e popolare one man show, volto amatissimo della comicità.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21. Ancora attiva la campagna abbonamenti: 120 euro il costo per assistere a tutti gli spettacoli in cartellone.
Telefono: 089 2593359 – 350 9109146.
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