Napoli e la provincia messi in ginocchio dal maltempo. Si sono registrati crolli di calcinacci, lampioni caduti, incidenti e soprattutto allagamenti come quello incredibile sul lungomare di Castellammare di Stabia.
Strade allagate su tutto il territorio, dai Pisani a Giugliano. Nel quartiere Vasto una lampada stradale finisce su un’auto, tragedia sfiorata. Il maltempo del 3 novembre ha creato grossi disagi sul territorio campano.
In un video diffuso sui social si vede, infatti, addirittura un cittadino a bordo di una canoa non in mare ma bensì che percorre il Lungomare Garibardi in canoa con una canna da pesca in mano.
Dal centro cittadino alla periferia, dai Pisani a Giugliano passando per Quarto, il territorio napoletano è messo in ginocchio dal maltempo nella giornata del 3 novembre.
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Mentre in via Rimini, nel quartiere Vasto, si è sfiorata la tragedia a causa del forte vento che fatto staccare una lampada da un lampione stradale che è finita su un’auto.
Il maltempo ha rallentato l’attracco, con momenti di tensione tra i passeggeri, nel porto di Calata di Massa a Napoli della nave Driade che era partita da Capri con la corsa delle 9:40. Gli oltre 100 passeggeri a bordo sono scesi a terra alle 12:30 dopo una lunga traversata tra Capri e Napoli. Paura tra i passeggeri alcuni dei quali hanno temuto una collisione con la banchina.
A Napoli, parchi e cimiteri chiusi per ordinanza del sindaco. In alcuni comuni della provincia, disposta anche la chiusura di scuole, cosi’ come in diversi centri del Salernitano. In questa provincia, piccolo smottamento in via Roma a Furore, dove per il momento si circola a senso unico alternato, come segnala sui social il nucleo di protezione civile Millenium Costa d’Amalfi.
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A Cava de’ Tirreni, invece, qualche disagio a causa della pioggia si registra nelle frazioni e l’invito del sindaco e’ a evitare spostamenti se non strettamente necessari fino “alla cessazione dell’allerta arancione”. Nel Casertano, allagamenti di strade e negozi soprattutto nell’area di Castel Volturno.
“È una criticità che noi segnaliamo da anni e per la quale nessun intervento è stato mai portato avanti se non in maniera blanda e superficiale. Innanzitutto occorrerebbe ripulire e disostruire le caditoie in maniera sistematica e programmata soprattutto nel periodo autunnale dove le piogge sono frequenti e le foglie cadute vanno a creare una sorta di tappo. Guardando la problematica su scala più grande, occorre pensare che i cambiamenti climatici causati dall’inquinamento e dall’operato dell’uomo hanno fatti si che anche il nostro territorio, anche quello nazionale, fosse interessato da eventi metrologici di tipo ‘tropicale’, un tipo di clima dove sono frequenti e fulminei i cambiamenti del tempo e dove i fenomeni atmosferici sono sempre più violenti. Occorre quindi cominciare a riprogrammare e rimodulare la vita quotidiana e tutte le strutture e le infrastrutture altrimenti presto ogni qualvolta affronteremo un giornata di maltempo andremo incontro a patemi d’animo, cosa che accade già ora, ci saranno dei pericoli per la popolazione”, le parole del Consigliere Borrelli.
Articolo pubblicato il giorno 3 Novembre 2021 - 16:02