Luigi Cirillo e Giovanni Natale esattori del pizzo per conto dei Casalesi sono stati condannati a nove anni e 4 mesi di reclusione ciascuno.
I due, arrestati nel giugno scorso, erano accusati di una serie di estorsioni e tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso, consumate ai danni di imprenditori commerciali dell’agro aversano e del nord napoletano.
La sentenza è stata pronunciata stamattina dal gip del tribunale di Napoli Nicoletta Campanaro a conclusione del processo con rito abbreviato celebrato ieri. Diversi gli imprenditori taglieggiati che si sono costituiti parte civile.
Luigi Cirillo, 53 anni di Aversa e Giovanni Natale, 51 anni di Lusciano, furono arrestati dai poliziotti della squadra mobile della questura di Caserta lo scorso 4 giugno a conclusione di un’indagine che stabilì la loro responsabilità nell’attività criminale di tipo estorsivo realizzata con l’utilizzo sistematico del marchio del clan dei Casalesi. Il ras luscianese Giovanni Natale è legato gruppo Schiavone.
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