Casal di Principe. Giunto sul posto, il personale della polizia giudiziaria della Municipale (l’assistente capo De Simone e l’agente Coraggio) accertava la presenza di 8 pitbull detenuti in condizioni di sofferenza drammatiche ovvero rinchiusi in un box colmo di feci e acqua sporca; altre cucce erano assi di legno marcescente e altre ancora di plastica completamente rosicchiata segno di pesante maltrattamento psicologico degli animali, mentre alcuni cuccioli venivano rinvenuti in uno dei box e salvati in tempo.
Gli animali sono stati prelevati e trasportati presso la struttura sanitaria convenzionata con il Comune da cui, a cure veterinarie terminate, saranno affidati a famiglie; alcuni pitbull sono stati prelevati prima dell’intervento, nelle cucce ritrovati i collari collegati a catene di un metro. Denunciate 3 persone per il delitto di maltrattamento animale, così come accertato dal servizio veterinario intervenuto.
“Questa realtà è la conferma che sono migliaia i cani oggetto di sevizie e maltrattamento, dove la razza pitbull è ancora prediletta da determinate menti in determinate aree geografiche, e dove l’omertà e il clima di paura favoriscono determinati fenomeni zoo criminali, non solo in Campania ma in ogni parte del Paese, unito dallo stesso filo conduttore di una tutela animale che non c’è, vuoi per assenza di interventi incisivi (questo di Casal di Principe è stato il controllo perfetto, previsto per legge!) vuoi per assenza di coraggio e competenza da parte delle associazioni e volontari”, sottolinea in una nota il movimento “Stop Animal Crimes”, che invita volontari e cittadini amanti degli animali ad attivarsi in una difesa degli animali operativa sul campo e non sui social.
Articolo pubblicato il giorno 23 Novembre 2021 - 14:24