Fiesole. Vincono la partita e i tifosi avversari li prendono a bastonate: è accaduto a Fiesole, in provincia di Firenze, dopo il match Fiesolecalcio-Rondinella del campionato juniores al quale prendono parte giocatori under 19.
Sabato sera ha vinto la Rondinella, squadra ospite, con un rigore assegnato negli ultimi minuti e all’uscita dal piccolo stadio si è scatenato un vero e proprio raid. Un gruppo di tifosi locali ha aspettato l’uscita dei giocatori avversari colpendoli con bastoni e caschi.
Il bilancio parla di due calciatori finiti in ospedale per le botte prese mentre uscivano dal campo sportivo di Caldine, dove hanno trovato uno sbarramento di altri giovani con bastoni ricavati da manici di scopa e utilizzati per colpirli. I carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto accaduto con identificazioni e raccogliendo testimonianze di giovani fra i 18 e i 23 anni. Secondo i carabinieri che stanno seguendo le indagini nell’aggressione sarebbero coinvolte una ventina di persone.
Il Fiesolecalcio ha diffuso una nota nella quale prendono le distanze dalle violenze post partita: “Il presidente Giampiero Niccoli, i vicepresidenti Giorgio Dini e Claudio Conticini, il direttore generale Jacopo Silei, tutto il consiglio direttivo e lo staff tecnico della squadra Juniores con i mister Sabj Lembo e Gabriele Caldieron, il ds Marco Panerai assieme al team manager Emanuele Germinario e al preparatore Luca Montini del Fiesole Calcio prendono totalmente le distanze dai fatti gravissimi e incresciosi avvenuti fuori dal cancello del nostro impianto quest’oggi al termine della gara disputata. Un’azione violenta mossa da un gruppo di delinquenti”.
“Condanna durissima per le violenze dopo la partita Fiesole-Rondinella. Un episodio di delinquenza che non ha niente a che fare con lo sport. I responsabili siano identificati e perseguiti. Un abbraccio ai ragazzi e ai loro familiari. Non li lasceremo soli”, ha scritto su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella, sindaco della Città metropolitana.
E dura è anche la condanna del sindaco di Fiesole Anna Ravoni: “Simili comportamenti devono essere condannati senza alcuna indecisione, semplicemente non dovrebbero mai verificarsi. Un dirigente della squadra ospite ed una spettatrice sono rimasti coinvolti nei tafferugli sedati da carabinieri e polizia”. Il sindaco Ravoni ha “contattato il presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esprimere a lui, a tutta la società e soprattutto ai ragazzi rimasti feriti la solidarietà” e punta “il dito contro quei facinorosi che hanno vigliaccamente sporcato una bella giornata di sport. L’immagine di Fiesole non può e non deve essere infangata dall’agire sconsiderato di pochi violenti”.
L’assessore allo sport di Firenze Cosimo Guccione parla di “episodio grave, lo sport deve servire per stare insieme ed educare a valori positivi. Ho subito chiamato il presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esprimere solidarietà a lui, alla società ed ai ragazzi rimasti feriti nell’aggressione. Il dispiacere è tanto più grande perchè i protagonisti di questa esplosione di violenza sono giovani. Con la sindaca di Fiesole Anna Ravoni e il presidente del Comitato Regionale Toscana Figc-Lnd Paolo Magini dobbiamo lavorare insieme per una serie di iniziative utili perchè non accadano più simili episodi inqualificabili quanto vergognosi e assurdi”.
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