span style="font-size: 1.1429rem;">Pozzuoli. Un documentario sul bradisismo riaccende i timori degli abitanti di Pozzuoli. Il sindaco: “No ad allarmismi ingiustificati”
“La consapevolezza dei problemi che riguardano il nostro territorio, unita alla grande incertezza su come, dove e quando eventuali situazioni critiche possano realizzarsi, ci deve indurre alla prudenza senza creare inutili allarmismi o farci sopraffare dalle preoccupazioni”. Un appello alla serenità è stato rivolto ai suoi concittadini dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, dopo che molti cittadini si sono rivolti a lui preoccupati dopo aver visto il documentario “Sotto il Vulcano” mandato in onda da Rai 2 lunedi’ scorso, co-prodotto da Rai Documentari e France Te’le’vision. Una trasmissione seguita con comprensibile interesse nell’area flegrea, e che ha suscitato preoccupazioni tra i residenti per le problematiche trattate relative alla possibile evoluzione del bradisismo e al rischio vulcanico.
Molti cittadini hanno contattato il sindaco per chiedere chiarimenti sul significato di alcune affermazioni e, allarmati, hanno invitato l’amministrazione a valutare l’opportunità di un passaggio ad una fase operativa di pre-allarme vulcanico. Il sindaco si e’ riservato di chiedere, nelle sedi appropriate, chiarimenti su quanto riportato nel programma. “Il documentario – la tesi di Figliolia – ha concesso ampio spazio ad una serie di ricerche di punta attualmente in corso sui vulcani italiani. Sebbene sia convinto che fare arrivare ai cittadini la voce libera della scienza abbia sempre un grande valore formativo, penso che tutti voi concordiate sull’opportunita’ di tenere distinta la legittima aspirazione a sapere di piu’ con la necessita’ di rapportarci con i rischi che gravano sul nostro territorio con saggezza e pragmatismo, evitando di farsi prendere la mano da paure indotte da immaginarie animazioni o da affermazioni ad effetto – ha scritto Figliolia -. Per guardare con rigore e freddezza ai rischi che possono riguardare il nostro comune i nostri punti di riferimento sono gli organi istituzionali nazionali e regionali di Protezione civile”. “Siamo continuamente ed ottimamente informati su quello che sta accadendo – prosegue il sindaco -. Sappiamo bene che la previsione dei fenomeni naturali, compresi quelli vulcanici, e’ gravata da grande incertezza e proprio per questo conosciamo quanto sia importante disporre di un sistema ben organizzato di controllo e valutazione dei dati. Le voci dei singoli ricercatori vanno considerate come opinioni utili ad arricchirci sul piano della conoscenza, ma distinte della voce degli organi collegiali ufficiali. In caso di dissonanza di opinioni non spetta a noi, bensi’ agli organi competenti, chiarire a quale visione dobbiamo fare riferimento”.
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