Benevento. Imprenditore coinvolto in appalti truccati era già stato arrestato, nel giugno 2020, per collusione con il clan dei Casalesi.
Raffaele Pezzella, 56 anni, oggi destinatario di una misura cautelare emessa dal gip di Benevento Loredana Camerlengo nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto, tra gli altri, il presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria, venne accusato, insieme con un altro imprenditore, di concorso esterno in associazione camorristica, perchè ritenuto contiguo al clan dei Casalesi, in particolare alle famiglie Schiavone e Russo.
Di Pezzella, inoltre, ha raccontato nelle sue dichiarazioni anche l’ex boss dei Casalesi – e collaboratore di giustizia – Antonio Iovine che racconta di un incontro, organizzato d’intesa con l’altro boss Michele Zagaria, durante il quale si stipulo’ un accordo per versare il 10% dell’importo complessivo di un appalto ai clan. I carabinieri del Ros e la Dda, il 27 giugno 2020, nell’ambito di un approfondimento investigativo dell’inchiesta “Medea” sulle infiltrazioni dei Casalesi negli appalti pubblici (indagine giunta a sentenza in appello con pesanti condanne per i principali imputati), notificarono un provvedimento cautelare ai due costruttori ritenuti referenti delle famiglie Russo e Schiavone grazie alle quali, secondo gli inquirenti, ottenevano l’affidamento di gare di appalto per la realizzazione e la manutenzione di opere commissionate dalla amministrazione provinciale di Caserta.
Articolo pubblicato il giorno 24 Novembre 2021 - 21:40