<strong>Belizzi Irpino. Venti incontri, sessanta ore per un progetto di moda che al Carcere di Bellizzi Irpino ha coinvolto 25 detenute. Promosso dal Garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, oggi la chiusura con un pranzo alla presenza del direttore Paolo Pastena, della societa’ Vitrizia di Patrizia Visone, otre che dello stesso Garante.
Per l’insegnante Patrizia Visone “e’ possibile notare dalle opere delle detenute, che il corso e’ servito ad avvicinarle non solo alla bellezza della mano d’opera, quanto alla loro persona, nel prendersi cura di se stesse e imparare a volersi bene”. Per il Garante Regionale campano Samuele Ciambriello, “le detenute si trovano in un’istituzione punitiva e di controllo pensata per uomini, e definita dallo stesso DAP in un rapporto del 2019 “maschio-centrica”.
“Le conquiste in campo sociale (e non solo) delle donne, per il momento, restano fuori dalle carceri. I progetti che vengono promossi in tal senso, promuovono un approccio integrativo, volto al dialogo e allo scambio reciproco. Per valorizzare i loro prodotti, di intesa con la direzione del carcere, faro’ per la meta’ di dicembre, ad Avellino, una mostra mercato dei loro prodotti – sottolinea – Occorre porre la giusta attenzione alle esigenze delle donne detenute, alle problematiche che le riguardano in primis in quanto donne, e un approccio alla pena consapevole delle differenze di genere per poter ripensare al nostro sistema penitenziario”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2021 - 21:12