Durante l’udienza odierna al Tribunale di Napoli, Whirlpool avrebbe raccolto la richiesta da parte dei sindacati del rinvio dell’udienza e si sarebbe impegnata a non inviare lettere di licenziamento fino al 22 ottobre.
Lo si apprende da fonti sindacali, che spiegano come sarebbe stata confermata l’intenzione dell’azienda di chiudere la procedura in data odierna.
L’azienda avrebbe preso atto degli sforzi importanti che gli attori hanno fatto, e confermato la propria disponibilità a lavorare fino al 29 ottobre con l’obiettivo di definire un accordo vincolante con il consorzio e le parti sociali per definire la transizione delle persone e degli asset entro e non oltre il 15 dicembre.
“Dopo il fermo di ieri sera, la trattativa è ripresa solo ora, e nonostante l’incontro di oggi fosse stato convocato dai Ministri Giorgetti e Orlando i due non sono presenti al vertice. È incredibile come davanti ad una situazione così drammatica, come due ministri abbandonino il tavolo negoziale e con esso i 340 lavoratori ai licenziamenti che potranno arrivare già il prossimo 23 ottobre ( nel rispetto pronunciamento del tribunale del lavoro di Natale)”
.Cosi il segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis, che aggiunge: “L’azienda infatti continua a mantenere la sua posizione e non è assolutamente disposta ad allungare ulteriormente la procedura dei licenziamenti per dare tempo di trovare ad una soluzione. Siamo in un momento di non ritorno, serve che le istituzioni facciano la loro parte e provino tutte le strade possibili per una soluzione che dia una speranza lavorativa ai 340 lavoratori. Il fatto che il Ministro Giorgetti e Orlando oggi non siamo presenti al tavolo é un brutto segnale. Nonostante non lasciamo soli i lavoratori, aspettiamo qui al Mise i Ministri per convinti trovare una soluzione”, conclude.
Entro il prossimo 15 dicembre dovrebbe essere costituito il consorzio che rileverà il sito Whirlpool di Napoli. Lo si apprende da fonti sindacali, che spiegano come si tratti della deadline contenuta nel piano presentato da Invitalia durante il tavolo Whirlpool in corso al Mise. Sempre entro il 15 dicembre sarà presentato il piano industriale, così come il piano per il riassorbimento del perimetro complessivo entro il 15 dicembre. Invitalia starebbe valutando la possibilità di ingresso mediante il fondo di salvaguardia.
“Il Piano industriale sarà unico e anche Invitalia svolgerà il ruolo di referente. Il Mise lo supporterà con tutti gli strumenti a disposizione. Il progetto è serio e credibile”, avrebbe detto secondo quanto si apprende la viceministra allo Sviluppo economico Alessandra Todde.
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