<strong>Casal di Principe. Prestigioso riconoscimento per Emilio Goglia e Nicola Goglia, patron e pasticcieri di “Emilio Il Pasticciere”, storica pasticceria di Casal di Principe, in provincia di Caserta. Nella giornata di ieri, venerdì 1 ottobre (ore 10) presso lo storico Palazzo della Regione del Veneto a Venezia, gli è stato conferito il premio Leone d’Oro per meriti professionali.
Una bellissima notizia che ha reso particolarmente entusiasta il sindaco Renato Natale: “Siamo abituati a pensare a questa statuetta in mano ad attori ed attrici, a registi e ad altri protagonisti del mondo del cinema, ed invece la stessa statuetta è data anche a chi si distingue per la sua attività imprenditoriale – ha affermato il primo cittadino – Quest’anno è toccata ad Emilio il pasticciere del roccobabà.
Ci complimentiamo con il nostro concittadino, e lo ringraziamo perchè con la sua arte e con questo meritato premio rende onore alla sua città, rende onore a tutti noi. Grazie Emilio, grazie Nicola”.
Alla presenza del Presidente Onorario e Leone d’Oro per la Pace, sen. Mario Baccini, e del Presidente del Comitato dell’Ordine del Leone d’Oro, dott. Sileno Candelaresi, del Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana dott. Maurizio Pollini, al Console della Federazione Russa in Napoli e Campania, Vincenzo Schiavo, al Presidente Nazionale di Confesercenti, Emilio e Nicola Goglia, aka “Emilio Il Pasticciere”, sono stati premiati come simbolo storico della Pasticceria Italiana.
A ritirare l’importante premio, il figlio Nicola che affianca da anni il padre nell’attività divenuta un “reale sogno di famiglia”. Lo scorso anno, infatti, ha spento 40 candeline: inaugurata il 14 Maggio del 1980, nasce come piccola bottega di dolci che portava il nome di “Pasticceria Emilio”.
Ne ha fatta di strada e delizie prima di trasformarsi, oggi, con sacrificio e dedizione, in un moderno e funzionale “show room” del dolce, che supera anche i confini. E arriva all’Estero. Ideando, per dirne una, anche i dessert per il battesimo di Maria Carolina di Borbone, ma soprattutto cambiando la storia del babà.
Articolo pubblicato il giorno 2 Ottobre 2021 - 13:56