Soul City rinasce a Napoli, dopo la chiusura “forzata” per tutto il settore dell’accoglienza.
Realizzato da Monica P., artista e imprenditrice con spirito visionario, l’art B&B in via Ponte di Tappia 47, promuove un progetto innovativo che, sin dal suo esordio, unisce, nelle quattro stanze Africa, Messico, India e Giappone (terre dalla spiccata forza spirituale), anima e comfort, in uno spazio dedicato all’arte tout court.
E dall’arte si ricomincia con “Personaggi da indossare”, la personale di Antonio Conte, classe 1980, che con le sue sedici tele celebra un momento storico vissuto al femminile. La donna ha trascorso il lungo periodo di pandemia da Covid-19 con maggiore difficoltà, dividendosi tra smart working (laddove un lavoro c’era), DAD, faccende domestiche, spesa; costretta, nonostante il peso delle giornate e la preoccupazione del presente e del futuro, a rimanere in piedi e a tenere in piedi i figli, gli anziani di famiglia e il suo compagno, indossando la maschera della forza, dell’instancabilità e del coraggio.
La donna compare nelle tele in tutta la sua fragilità ma anche con la sua forza e nell’universo femminile: Conte, con l’esposizione di due suoi autoritratti, inserisce anche l’uomo, non estraneo ai timori, al dolore e alle insicurezze. La donna di Conte nasconde schegge di paura, in un funambolico tentativo di indossare maschere, di pirandelliana memoria. Qua le maschere sono gli abiti colorati, stravaganti e dal tocco un po’ retrò creati dalla stilista e designer del vintage Lellè. Accanto a Monica P., nella cura artistica di questa performance, Daniela Castiello.
La personale di Conte, completata dagli abiti di Lellè, resterà in mostra 30 giorni, durante i quali saranno proposti tre appuntamenti culturali, nell’ottica di promotore e sostenitore di tutte le forme d’arte e artigianalità con cui Monica P. ha dato vita al suo Soul City.
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2021 - 17:49