Ci sono anche Roberto Fiore e Giuliano Castellino, leader nazionale e leader romano di Forza Nuova, tra le 12 persone arrestate per gli scontri di ieri a Roma in occasione della manifestazione ‘no green pass’.
No-Vax, contrari al Green Pass, intolleranti e, soprattutto, fascisti. Dichiaratamente fascisti. Roberto Fiore e Giuliano Castellino, rispettivamente segretario nazionale e leader romano di Forza Nuova, sono due delle 12 persone arrestate dai poliziotti della Digos per gli scontri di ieri nel corso del corteo che ha messo a ferro e fuoco il centro della Capitale. La storia di Fiore e Castellino si intreccia con la nascita di Forza Nuova, il movimento di estrema destra conosciuto per le manifestazioni e gli scontri con la polizia, ma assente alle urne dove negli anni e’ andato incontro a una sconfitta dietro l’altra fino alla decisione piu’ naturale: smettere di candidarsi.
La storia di Fiore, 62 anni compiuti ad aprile scorso, parte da lontano: e’ uno dei fondatori di Terza Posizione, successivamente uomo d’affari a Londra e poi, una volta tornato in Italia, padre e leader proprio di Forza Nuova. Una figura da sempre molto controversa quella di Fiore, tanto che stampa e tv avevano dedicato un servizio su come sarebbe nato il suo business capace di fatturare 30 milioni l’anno.
In piena emergenza Covid-19, Forza Nuova e’ salita alla ribalta anche per la manifestazione annunciata durante la domenica di Pasqua per protestare contro il divieto di celebrare le funzioni religiose a cause delle misure restrittive. Ed e’ proprio nel movimento di estrema destra, fondato nel 1997, che Fiore lega con Giuliano Castellino, 44 anni, destinato, molto probabilmente, ad essere l’erede. Oggi Castellino e’ il leader della protesta contro il certificato verde o, come lo chiamano i militanti in maniera dispregiativa, il lasciapassare.
A gennaio era stato destinatario di una sorveglianza speciale proprio per alcune azioni violente durante le manifestazioni contro il lockdown. Castellino era a piazza del Popolo a manifestare anche il 14 e il 28 agosto scorsi. A settembre a Castellino era stato notificato un Daspo per gli eventi sportivi. Il primo settembre era entrato allo stadio Olimpico per una partita della Roma sottoponendosi al test del tampone per avere il Green pass. Ha ricevuto altri due Daspo nel 2017 e nel 2018.
(nella foto un momento dell’assalto fascista alla sede della Cgil di Roma e nei riquadri Roberto Fiore e Giuliano Castellino)
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